Claudio Sabelli Fioretti: differenze tra le versioni

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*[[Sergio Cusani]] era l'uomo che distribuiva miliardi ai politici per conto di Raul Gardini. Per Antonio Di Pietro era il grimaldello per processare tutta la classe politica italiana. Alla fine Cusani fu il solo a finire in galera.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=1576 Sergio Cusani]'', ''Sette'', citato in ''Sabellifioretti.it'', 13 agosto 2003.</ref>
*[[Gianni De Michelis]] ha fatto parte di quell'arroganza politica e di quella supponenza partitica che è stata spazzata via dal ciclone [[Mani pulite]]. Al contrario di molti altri non si è nascosto in una tana. Ma non ha nemmeno sgomitato per restare a galla.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=582#more-582 Gianni De Michelis]'', ''Sette'', citato in ''Interviste.sabellifioretti.it'', 2 ottobre 2003.</ref>
*Quasi sempre il Grande Sindacalista, all'apice della carriera, sceglie di buttarsi in politica. Ed è subito flop. Dagli altari dei grandi problemi sociali passa al tran tran della politica di tutti i giorni. Dai titoloni su trattative che fanno storia scende alle cinque righe di brevi. Alla regola non è sfuggito [[Ottaviano Del Turco]].<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=580#more-580 Ottaviano Del Turco]'', ''Corriere Magazine'', citato in ''Sabellifioretti.it'', 24 giugno 2004.</ref>
*{{NDR|Su [[Sergio D'Antoni]]}} Da leader della Cisl è stato uno dei più potenti sindacalisti del dopoguerra. Poi ha tentato l'impresa di ricostruire il grande centro democristiano. Ha vagato per un centro disabitato, è approdato in una poco accogliente destra berlusconiana e ha parcheggiato nel partito di Mastella.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=574#more-574 Sergio D'Antoni]'', ''Corriere Magazine'', citato in ''Interviste.sabellifioretti.it'', 15 luglio 2004.</ref>
*{{NDR|Su [[Alfredo Biondi]]}} È un uomo allegro, anche un po' goliarda, di improvvise arrabbiature e rapidi oblii. È stato ministro della prima Repubblica e della seconda, vicepresidente della Camera, segretario del Pli. Quando dirigevo Cuore mi querelò ma nessuno dei due ricorda perché. È inseguito da una fama, immeritata, di bevitore e, meritata, di battutista.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=506#more-506 Alfredo Biondi]'', ''Corriere Magazine'', citato in ''Interviste.sabellifioretti.it'', 6 gennaio 2005.</ref>