Marco Porcio Catone: differenze tra le versioni

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+1, da cavolo
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È possibile che talvolta sia più conveniente procacciarsi un profitto con il commercio, se non fosse tanto rischioso, e così pure prestare denaro a [[usura]], se fosse altrettanto onorevole. I nostri antenati così pensavano e così stabilirono nelle loro leggi: che il ladro fosse condannato al doppio, l'usuraio al quadruplo. Quanto peggior cittadino valutassero l'usuraio del ladro lo si può di qui stimare. E quando lodavano un uomo dabbene, così lo lodavano: buon contadino e buon agricoltore. Chi era così lodato, si stimava che lo fosse nel modo più ampio. Quanto al mercante, lo stimo uomo intraprendente e smanioso di procacciarsi un profitto, ma, come ho detto prima, esposto a rischi e calamità. Fra i contadini invece si formano uomini di fortissima tempra e soldati valorosissimi; e dall'agricoltura consegue il profitto più onesto, più stabile, meno sospetto: chi è occupato in quell'attività non nutre pensieri malevoli.
 
===Citazioni===
*Il villano non pensi di saperla più lunga del padrone. (V, 3)
:(Villicus) ''Ne plus censeat sapere se, quam dominus''. (V, 3)
 
*È il [[cavolo]] quello che supera ogni altro vegetale; si può mangiare sia cotto, sia crudo.