Attore: differenze tra le versioni

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*Lavorare con gli attori è come con gli amici, con ciascuno il rapporto è differente. Certi vogliono che si razionalizzi il loro ruolo, altri, al contrario, resistono a questo genere di cose. [...] Bisogna avere molto tatto con gli attori. Se hai una concezione troppo rigida del ruolo prima che l'attore dica la sua, vai talmente contro la sua natura che puoi distruggere il film. [...] Con gli attori è anche una questione di fortuna. Non si può sapere come reagiranno al personaggio loro affidato. A volte non scatta la scintilla con il grande attore e capita invece che uno di minor statura sbocci di colpo. ([[Karel Reisz]])
*Lo sguardo accattone dell'attore che in tutte le circostanze, anche nelle più gravi, si volge intorno per assicurarsi che lo si guarda e che lo si è riconosciuto. ([[Jules Renard]])
*[Mio padre] mi ha dato le chiavi per uscire dalla solitudine in cui vivevo da bambino: il senso del gioco, la sostanza magica che mi ha salvato. Credo sia per questo che prima ho giocato a calcio, poi sono finito a fare l'attore che è un grande gioco fatto di trucco, di viaggi, di pause, di tribù dove si prendono cura di te. ([[Pietro Sermonti]])
*Mia madre diceva che per fare l'attore ci voleva studio. E tanta passione. Invece no. Uno va là e lo fa. ([[Claudio Amendola]])
*Non è l'attore che piace, ma la parte. ([[John Wilmot]])