Boia: differenze tra le versioni

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*L'eterno sogno del boia: i complimenti del condannato per la qualità dell'esecuzione. ([[Stanisław Jerzy Lec]])
*La debolezza del carnefice è quella di non poter fare a meno della sua vittima. (''[[Parlami d'amore]]'')
*Ogni boia, ogni torturatore, ogni sgerrosgherro di uno Stato totalitario si culla nella certezza di non poter essere chiamato a rendere ragione del proprio operato, perché ritiene di essere coperto dagli ordini impartiti dai superiori ovvero dalle leggi del governo. ([[Peter Schneider]])
*Quando Giovanni mi sfotte vorrei fare il boia. Io sono sicuro che se farei il boia riuscirei bene. (''[[Io speriamo che me la cavo]]'')
*Perché questo poteva ora con più coscienza affermare, dopo aver subito per cinque volte la corda, per quarantotto ore la veglia, per sette volte il fuoco: che coloro che avevano concepito la [[tortura]] e coloro che la sostenevano erano degli stolti; gente che aveva del uomo, e della propria umanità, la nozione che ne può avere il coniglio selvatico, la lepre. Braccati dall'uomo, dalla loro stessa umanità, stoltamente ne facevano vendetta nella ''questione'': il giurista, il giudice, il boia. "Forse il boia no, forse per il boia è che, considerato immondizia, dall'esercizio della crudeltà ottiene almeno, di umano, la coscienza di essere veramente immondo." ([[Leonardo Sciascia]])