Liberismo: differenze tra le versioni

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*Inserite in questo contesto storico e teorico, possiamo comprendere due svolte importanti che si verificano nel corso della tradizione liberale. Sappiamo che, inizialmente, la dicotomia liberali/servili ha una forte connotazione sociale ed etnica; questa connotazione tende ad attenuarsi, quanto più significative diventano le concessioni che la comunità dei liberi si vede costretta a fare. Si comprende allora il tentativo di certi settori del movimento liberale di discernere tra [[liberalismo]] e liberismo, e di prendere così le distanze da quei settori (liberisti) che, gridando allo scandalo per ogni intervento dello Stato in ambito economico-sociale, si rifiutano di mettere in discussione i rapporti di dominio e di oppressione presenti all'interno della società civile, della «sfera privata». ([[Domenico Losurdo]])
*La deregolamentazione ambientale è parte essenziale della liberalizzazione commerciale, e pertanto libero commercio e difesa dell'ambiente sono incompatibili. Per salvare le tartarughe, bisogna respingere insieme il libero scambio e le tecnologie distruttive dell'ambiente. ([[Vandana Shiva]])
*Il [[libero mercato]] è indispensabile, ma non può essere il solo mercato a dettare le regole di un modello sociale. Il modello sociale europeo è fatto da diritti, da solidarietà. È evidente che questo va perseguito. ([[Sergio Mattarella]])
*Una cosa è il liberalismo, altra cosa è il liberismo. Ci può essere il liberalismo senza il liberismo. Il liberismo è una forma dell'economia di mercato, la più estrema, la più selvaggia per alcuni versi. Può essere corretta oppure adattata. Il liberismo corretto e adattato da alcune regole ha prodotto un livello di benessere mai conosciuto nella storia dell'umanità. ([[Giulio Tremonti]])