Corrado Alvaro: differenze tra le versioni

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Aggiunta di citazioni dall'opera "L'uomo è forte" ed Bompiani 1944
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*Il [[Calabria|calabrese]] è curioso di conoscere e di sapere, la sua delizia è ascoltare le persone colte che parlano, anche se a lui non arriva interamente il senso dei grandi e profondi concetti. È come il povero davanti allo spettacolo di una festa apparecchiata, non per lui, ma di cui gli arrivano i suoni, le luci, i colori. Senza invidia. Con un cocente rimpianto d'un bene fatto per tutti gli uomini.<ref name=XIII>Citato in ''Corrado Alvaro E la Letteratura Tra Le Due Guerre'', [http://books.google.it/books?id=K7h35OzZ0xcC&pg=PA13 p. 13].</ref> (p. 204)
*[...] l'[[Meridione|Italia meridionale]] le ha fatte tutte {{NDR|le guerre}}, considerandole un'evasione e una breccia per l'emigrazione. Ora l'Italia meridionale tenta un'evasione interna [...] meridionalizza la nazione.<ref name=XIII/> (p. 207)
 
 
==' ' L'uomo è forte '' ==
*Soltanto gli uomini sono capaci di ridire vecchie parole con un vecchio tono, scordando gli anni che sono passati (p.12)[L'uomo è forte, Bompiani 1944]
*Morire, ma essere un uomo. Morire, ma vivere (p. 16) [L'uomo è forte, Bompiani, 1944]
* Quello d'insegnare qualcosa a qualcuno, è un compito meschino, e non da artisti. La civiltà e il progresso oggi offrono tante forme d'insegnamento che l'arte se ne potrebbe ritenere dispensata. L'arte è l'artista stesso. (p.22) [L'uomo è forte, Bompiani, 1944]
 
==''Quasi una vita''==