Age of Empires II: differenze tra le versioni

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==''The Age of Kings''==
===''1: William Wallace: Campagna d'addestramento''===
*{{NDR|Riferito a [[William Wallace]]}} Delle voci provenienti da sud insinuano che ci sia un gigante a condurre le forze della Scozia; dicono che la sua immensa spada debba essere impugnata a due mani e possa abbattere cavaliere e cavallo in un solo colpo. (introduzione a ''Nuove tecnologie'', IV scenario)
 
===''2: Giovanna D'Arco''===
*Fu allora che vidi la ragazza. Ci disse che il suo nome era [[Giovanna d'Arco|Giovanna]]. Ci disse che non era altro che una contadina, che non sapeva né cavalcare, né combattere. Ci disse che intendeva salvare la Francia. Le tenebre si sollevarono dall'animo dei miei uomini. La sua voce risuonava convinta e ogni sua parola era acqua fresca per i nostri animi assetati. Posso aver perduto la fede, ma Giovanna non ha perduto la sua ed è questo quello che conta. (introduzione di ''Un improbabile messia'', I scenario)
*Non arrivava alle spalle del più basso degli uomini, ma tutti noi dovevamo alzare lo sguardo per parlare con lei. (conclusione di ''Un improbabile messia'', I scenario)
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*Talvolta la [[storia]] è determinata dalla forza delle armi, talaltra dal caso. (conclusione di ''Una martire perfetta'', VI scenario)
 
===''3: Saladino''===
*Baghdad, la capitale saracena, è la città più civile del mondo, con ospedali gratuiti, bagni pubblici e un servizio postale e banche con distaccamenti anche in Cina. (conclusione di ''Signore d'Arabia'', II scenario)
 
==''The Conquerors''==
===''1: Attila l'Unno''===
*Erano terribili guerrieri provenienti dalla steppa asiatica, con i corpi sfigurati dagli sfregi rituali e le gambe deformate da una vita passata quasi sempre in sella a un cavallo. Nonostante il loro aspetto terrificante, gli [[Unni]] sarebbero stati poco più che semplici predoni, se non fosse stato per il carisma di [[Attila]]. Si faceva chiamare "il flagello di Dio". Alla guida degli Unni, Attila e il fratello Bleda fecero molto più che razziare... devastarono la Scizia e la Persia. (introduzione di ''Il Flagello di Dio'', I scenario)
 
===''3: Montezuma''===
*Il primo messaggero giunto a Tenochtitlan raccontò di montagne o torri che galleggiavano sul mare. Le storie che venivano raccontate a Montezuma erano una più incredibile dell'altra: lanciavano palle di fuoco, scintille e fiamme per rompere le difese. Queste divinità cavalcavano un grande cervo senza corna, inoltre le loro spade, gli archi, gli scudi e persino i loro abiti... tutto era di ferro! Senza dubbio questo era il ritorno di Quetzalcoatl! ('''Cuauhtemoc'''<ref name=cua>Voce narrante della campagna di ''Montezuma''.</ref>, conclusione di ''La Triplice Alleanza'', II scenario)
*Io ero presente quando Montezuma incontrò Cortès su una delle strade maestre che conducono alla nostra capitale. Evidentemente gli Spagnoli non avevano mai visto niente di simile a [[Tenochtitlán|Tenochtitlan]]: si guardavano intorno meravigliati dai mercati variopinti e dalle piramidi che si innalzavano sull'isola realizzata dalla mano dell'uomo, proprio nel mezzo dell'immenso lago Texcoco. Qualcuno fra i soldati spagnoli chiedeva se tutto ciò fosse solo un sogno, una fugace apparizione di cose mai prima d'allora sentite né viste, e neppure mai immaginate. ('''Cuauhtemoc'''<ref name=cua/>, conclusione di ''Quetzalcoatl'', III scenario)
 
===''4: Battaglie dei conquistatori''===
====''Azincourt (1415)''====
*Se siamo destinati a morire siamo abbastanza per perdere il nostro Paese. Se vivremo, meno saranno gli uomini, maggiore sarà l'onore per ciascuno. ('''Enrico V''')
*Oggi è San Crispino: d'ora in poi ogni anno potrete mostrare le vostre cicatrici e dire che eravate qui con me, il giorno di San Crispino. Chi oggi versa il suo sangue insieme al mio sarà insieme al mio, sarà mio fratello per sempre. ('''Enrico V''')
 
==''The African Kingdoms''==
===''1: Tariq ibn Ziyad''===
*Comincio il mio racconto mentre i venti gettano le sabbie su in una spirale, costringendo uomini e cavalli a rifugiarsi e proteggersi gli occhi. Non posso fare a meno di notare come i [[cammello|cammelli]] si ergano alti, imperterriti. (introduzione a ''La battaglia di Guadalete'', I scenario)
*Gli invasori hanno afflitto questa terra per secoli, eppure noi berberi siamo rimasti potenti e volitivi. Fino ad ora ci siamo solo di rado avventurati al di fuori della nostra patria sulla via della conquista. Ma tutto questo sta per cambiare. Un uomo di nome [[Tariq ibn Ziyad]] ha seminato i semi dell'ambizione sia nelle menti dei guerrieri che dei semplici pastori, e ci prepariamo alla guerra. Tariq non è come gli altri uomini. Un tempo era un servo, si è elevato fino a diventare un brillante generale. Forte, carismatico, e pieno di tatto, lui è anche uno di noi. (introduzione a ''La battaglia di Guadalete'', I scenario)
 
==''The Rise of the Rajas''==
===''1: Gajah Mada''===
*L'animale che ammiriamo di più nella nostra cultura è il [[tragulo minore|kanchil]], ma i forestieri ridono di noi quando ne sentono parlare. Si chiedono perché qualcuno dovrebbe considerare così tanto una creatura così piccola e innocua. Ma questo accade perché non sanno niente del suo cuore. Nonostante l'aspetto modesto, il kanchil è in grado di superare ogni ostacolo, di sconfiggere avversari più grandi di lui con la semplice astuzia, e possiede un coraggio che gli altri animali non hanno. (introduzione di ''La storia dei nostri fondatori'', I scenario)