Marc Bloch: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Marc Bloch==
*Le [[fake news|notizie false]] della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto [...] dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una [[Leggenda metropolitana|leggenda]]. (da {{fr}} ''[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1016022/f17.image Réflexions d'un histiruen sur les fausses nouvelles de guerre]'', ''Revue de synthèse historique'', Parigi, agosto 1921, volume XXXIII, pp. 13-35; citato in Cesare Bermani, ''[https://books.google.it/books?id=ygULjkV9l4gC&pg=PA15#v=onepage&q&f=false Il bambino è servito: leggende metropolitane in Italia]'', p. 15, Dedalo, 1991, ISBN 9788822045317)
 
*Uomini mossi da una collera cieca e brutale, ma autentica, avevano incendiato e fucilato; ciò che premeva loro era ormai conservare una fede assolutamente certa sull'esistenza di "atrocità", che, sole, potevano dare al loro furore un'apparenza di equità; si può supporre che la maggior parte di loro sarebbe inorridita, se avesse dovuto riconoscere la profonda assurdità del terrore panico che li aveva spinti a commettere tante azioni orrende; ma essi non riconobbero mai nulla di simile. Ancora oggi i tedeschi sono in massa probabilmente convinti che moltissimi loro soldati sono caduti vittime degli agguati belgi: convinzione tanto più incrollabile in quanto si sottrae ad ogni esame. Si crede facilmente a ciò a cui si ha bisogno di credere. Una [[leggenda]] che ha ispirato azioni clamorose, e soprattutto azioni crudeli, è sul punto di diventare indistruttibile. (da ''La guerra e le false notizie'', p. 99)