Rino Tommasi: differenze tra le versioni

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*La carriera di [[Björn Borg|Borg]] è stata straordinaria perché costruita su qualità atletiche e mentali, che sono le più difficili da conservare. A trentacinque (o quasi) anni non si corre come a ventisei, inoltre si pensa molto di più. [...] Perdute queste armi, a Borg è rimasto soltanto il [[tennis]], ed il suo è stato eccezionale per i risultati. Spogliato della corsa, della resistenza, della concentrazione, il tennis di Borg non va oltre i limiti di una modesta regolarità, che sparisce non appena il ritmo raggiunge livelli medi.<ref>Citato in Pietro Farro, ''Il tennis è un grattacielo: storie in punta di racchetta'', Effepi Libri, 2005, p. 93, ISBN 88-6002-001-8.</ref>
*La giornata non si può chiudere senza ricordare [[Jack Kramer]], il campione che ha dominato il tennis nell'immediato dopoguerra come nessuno ha fatto prima e dopo di lui e che si è spento ad 88 anni. Nato a Las Vegas il 1° agosto 1921, Kramer è stato penalizzato in termini di risultati dalla guerra che gli ha sottratto i sei anni migliori della sua carriera.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2009/02/15/151733-finale_falsata.shtml I 50 anni di Mac]'', ''Ubitennis.com'', 15 febbraio 2009.</ref>
*L'[[Australian Open]] ha una storia meno antica e meno nobile rispetto agli altri tornei dello Slam. Il libro d'oro si salva perché arricchito dai nomi dei grandi campioni australiani che per anni hanno fatto dell'Australia il primo paese del mondo. Quando la generazione di quel grande motivatore (più che maestro) di [[Harry Hopman|Geppetto Hopman]] si è esaurita lasciando i [[Frank Sedgman|Sedgman]], i [[Ashley Cooper|Cooper]], gli [[Lew Hoad|Hoad]], i [[Ken Rosewall|Rosewall]], i [[Rod Laver|Laver]], i [[John Newcombe|Newcombe]] ed i [[Tony Roche|Roche]] senza eredi, gli australiani hanno reagito e hanno capito che senza i campioni di casa il loro torneo sarebbe morto senza la partecipazione dei migliori campioni stranieri. Per convincerli alla lunga trasferta hanno dovuto rinunciare all'erba e costruire un [[Rod Laver Arena|nuovo stadio]].<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/gennaio/19/Slam_piu_moderno_ga_10_100119067.shtml È lo Slam più moderno]'', ''Gazzetta dello Sport'', 19 gennaio 2010.</ref>
*L'erba è una superficie che sarebbe già sparita dal tennis se non fosse stata tenuta in vita da [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]], ma è anche la più onesta nei confronti del talento. Sulla terra si può vincere con la pazienza e con la corsa, sul cemento con la violenza, sui prati ci vuole molto di più.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2005/luglio/02/Talento_batte_tattica_ga_10_0507022924.shtml Talento batte tattica]'', ''Gazzetta dello Sport'', 2 luglio 2005.</ref>
*Nella sua migliore giornata il russo avrebbe potuto battere chiunque, solo che di buone giornate ne ha avute poche. Il talento, comprese le qualità atletiche, non si discute ma il tennis e lo sport richiedono altre doti ed altre priorità. Il tennis è sempre stata la più importante per Federer, [[Marat Safin|Safin]] si è concesso altre distrazioni.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/gennaio/24/Troppo_Federer_per_Safin_ga_10_090124069.shtml Troppo Federer per Safin]'', ''Gazzetta dello Sport'', 24 gennaio 2009.</ref>