Ibn Arabi: differenze tra le versioni

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*''L'Amato mio è trino, benché [[Uno (filosofia)|Uno]], | poiché in essenza le persone sono | una Persona sola.''<ref>[...] I Nomi principali nel Corano sono tre: Dio (Allāh), il Misericordioso (ar-Raḥmān) e il Signore (ar-Rabb) [...]</ref> (XII, s. 4; 2008)
*''Ella''<ref>Si tratta di Niẓām ʿAyn al-Shams waʾl-bahāʾ, giovane donna che il poeta afferma di aver conoscuto durante un pellegrinaggio alla Mecca. ''Niẓām'' vuol dire ''Armonia''; ''ʿAyn al-Shams waʾl-bahāʾ'' invece ''Occhio del Sole e dello Splendore'', molti critici sostengono che la donna sia una finzione del poeta.</ref>'' assale ogni cuore appassionato | che ama la bellezza | con sguardi come frecce e spade indiane. || Ella prende con mano | soffice e lieve, come seta pura, | profumata con nadd e muschio in briciole. || Quando guarda, con gli occhi fondi scruta | di una gazzella giovane, | ed al suo sguardo è proprio | dell'antimonio il nero. || Le adornan gli occhi seduzione | ed un mortale incanto; | circondano i suoi fianchi lo stupore | e una bellezza senza paragoni. || È snella ma non ama ciò che amo, | e con sincerità | i patti non rispetta.'' (XXII, ss. 5-9; 2008)
*''Per il mio [[cuore e cervello|cuore]], o pena! | Per la mia [[cuore e cervello|mente]], o gioia! || In cuore m'arde il fuoco della brama, | in mente mi tramonta | la luna piena dell'oscurità. || O muschio!''<ref>Spirante dalla pietà divina.</ref>'' O luna piena!''<ref>Poiché la sua luce proviene da quella di Dio, e poiché essa è uno specchio per Lui, che manifesta Se stesso in lei.</ref>'' | O fronda della duna!''<ref>Si riferisce alla qualità dell'autosussistenza.</ref>'' | Com'è verde la fronda,''<ref>In quanto rivestita dei Nomi divini</ref>'' | come sfavilla il fuoco, | com'è fragrante il muschio! || O bocca sorridente le cui bolle | ho così tanto amato! | O sapida saliva,''<ref>Sono le scienza della comunicazione, del colloquio e del dialogo che lasciano nel cuore un delizioso sapore.</ref>'' | in cui ho assaporato miele bianco!'' (XXV, ss. 1-4; 2008)
*''Lei come il sole ha candida la fronte, | come la notte neri ha chioma e ciglio:''<ref>Le scienze misteriose e simboliche di cui lei è portatrice.</ref>'' | è lei un sole, ed una notte insieme: | la più stupefacente delle forme! || Noi nella notte siamo | nella luce del giorno, grazie a lei, | e siamo, a mezzogiorno, | della sua chioma nella mezzanotte.'' (XXXIX, ss. 7-8; 2008)
*''Tra Buṣrā e Aḏri'āt se n'è spuntata | una fanciulla di [[Quattordicenne|quattordic'anni]],''<ref>Numero della perfezione, essendo la somma di quattro e dieci, che a sua volta è la somma dei primi quattro numeri; perciò una fanciulla di quattordici anni simboleggia l'anima perfetta.</ref>'' | come fosse una luna | per quattordici giorni già cresciuta; || E ha oltrepassato il tempo in maestà, | l'ha superato in gloria ed in orgoglio.'' (XL, ss.1-2; 2008)