Franco Fortini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1
+1
Riga 6:
*[[Carlo Emilio Gadda|Gadda]] mi è sempre stato antipatico. L'eminente critico e filologo Gianfranco Contini afferma che di quello scrittore il centro è nella "lacerante delusione di un uomo d'ordine smentito dalla storia sua e di tutti". Non per nulla Gadda, nel suo ''Diario di guerra'', si scagliava contro i soldati che non avevano nessuna voglia di affrontare il pericolo e la morte. Certe laceranti delusioni, ecco, non mi commuovono affatto. [...] Plurilinguismo ed espressivismo vogliono presentare il mondo intero come una nave di folli. Spirito, questo, che si destina agli spiritosi poveri di spirito, illusi che il riso renda padroni. Sarà, come ho detto, a causa di una mia tenace antipatia: ma qui io ci sento soltanto quello che Emilio Cecchi chiamava "il partito dei carabinieri a cavallo".<ref>Da ''Gadda'', in ''Breve secondo Novecento''; poi in ''Saggi ed epigrammi'', 2003.</ref>
*''[[Gatto]] | occhi di mentecatto | passo distratto | baffi di scatto | pelo compatto | orgoglio intatto | chi potrà dire di che cosa è fatto | un gatto?''<ref>Da ''Poesie inedite'', Einaudi, Torino, 1996; citato in [[Valerio Pocar]], ''Gli animali non umani'', Laterza, Roma-Bari, 1998, epigrafe.</ref>
*''La buona stampa | consiglia ai buoni | anima e zampa | liscia ai padroni | il Geno Pampa | loni. E ne campa.''<ref>Citato in Armando Massarenti, ''[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2007/07/epigramma-domenicale_PRN.shtml «Siate cattivi». I vostri epigrammi per l'estate. Da inviare al Sole-24 Ore]'', ''Il Sole 24 Ore'', 21 luglio 2007; citato anche in Simonetta Fiori, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/29/amici-nemici.html Amici e nemici]'', ''la Repubblica'', 29 novembre 1994.</ref>
*La narrazione si situa sempre dopo, mai prima, di un atto critico; ecco perché la continua presenza del saggista [[Thomas Mann|Mann]], la sua ironia culturale, possono essere tanto indisponenti, far sospettare la fabbricazione. Paragonatelo a Cechov, a Joyce, a Proust, a Kafka; vi parrà un filisteo.<ref>Da ''Due ritorni'', in ''Verifica dei poteri. {{small|Scritti di critica e di istituzioni letterarie}}'', Il Saggiatore, 1969 (Einaudi, 1989); poi in ''Saggi ed epigrammi'', 2003.</ref>
*[[Franz Kafka|Kafka]] è stato una lettura di giovinezza, e ancora oggi credo che si rivolga o parli soprattutto ai giovani, vale a dire a quelli che hanno una vitalità talmente forte da accettare e da ricercare la distruzione.<ref>Da ''[http://www.letteratura.rai.it/articoli/giorgio-manganelli-presenta-franz-kafka/1057/default.aspx Franz Kafka; le opinioni di Giorgio Manganelli e Franco Fortini]'', ''Letteratura.Rai.it''.</ref>