Elif Şafak: differenze tra le versioni

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*In Turchia le élite al potere parlano sempre di "nemici esterni" e di "lobby internazionali". Sostengono che la Turchia è così grande che i nemici esterni sono gelosi e vogliono distruggerci. C'è della paranoia, della diffidenza verso l'Occidente.
*[...] dobbiamo smettere di guardare ai "colpevoli occidentali" e focalizzarci piuttosto sulla nostra "democrazia interna". Da troppo tempo il Paese è polarizzato. Il governo guidato dal partito conservatore si è svegliato tardi nel comprendere che i gruppi islamici fondamentalisti dall'altra parte del confine avrebbero potuto colpirci un giorno. Non ha capito abbastanza presto questo pericolo.
*Quando ero bambina, ad Ankara, e in tutta la mia giovinezza a Istanbul, la [[Turchia]] era un Paese diverso. Festeggiare l'anno nuovo era normale. La gente faceva acquisti, comprava noci e frutta, si guardavano cantanti e danzatrici del ventre in tv, a mezzanotte ci si abbracciava felici. Questo succedeva. Ora non più.
*Oggi la Turchia è più debole perché la democrazia ha fatto passi indietro. Come nazione ci siamo divisi con asprezza fra quelli che amano Erdogan e quelli che lo odiano. Non c'è più una cultura della coesistenza. O valori condivisi.