Niccolò Machiavelli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Niccolò Machiavelli==
*EI [[Francia|Francesi]]franzesi sono per natura sono più fieri che gagliardi o destridextri; eet in uno primo impeto chi può resistere alla ferocità loro, diventonodiventano tanto umili, e pèrdonoperdono in modo l'animol’animo che diventonodivengono vili come femmine. EEd anche sono insopportabiliinsoportabili dide’ disagi eed incomodiincommodi loro;, e col tempo straccurono<ref>Trascurano.</ref>stracurano le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superarglisuperarli. (da ''Scritti politici[[s:Ritratto Ildi ritrattocose delledi Francia|Ritratto di cose di Francia]]'')
*''La notte che morì [[Pier Soderini]]. | L'anima andò dell'inferno alla bocca. | Gridò Pluton: Che inferno! anima sciocca, | Va su nel limbo fra gli altri bambini''. (epigrammada citato''[[s:Rime varie/Epigrammi|Epigrammi]]''<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 506.</ref>)
*Perché li populi <ref>[[Germania|I popoli tedeschi]]: qui il Machiavelli si riferisce particolarmente ai tirolesi.</ref> in privato sieno ricchi, la ragione è questa:, che vivono come poveri,; non edificano,<ref>Machiavelli non considerava edifici le case in legno dei tirolesivestono, che alla sua vista parvero poco più che capanne</ref>. non vestono e non hanno masseriziemasseri­zie in casa; e. bastaBasta loro abundarelo abbondare di pane, di carne, eed avere una stufa, dove rifuggire il freddo;: e chi non ha dell'altredell’altre cose, fa sanzasenza esse, e non le cerca. SpendendosiSpendonsi in dosso<ref>Spendendo perduoi il proprio vestire</ref> due fioriniforini in dieci anni, eed ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione;, e nessunonissuno fa conto di quello che ligli manca, ma di quello che ha di necessità;, e le loro necessitànecessitadi sono assai minori delleche le nostre. (da ''Scritti politici[[s: Il ritrattoRitratto delle cose della Magna''<ref>''Alemagna''|Ritratto odelle ''Lamagna'',cose cioèdella Germania, sia pur limitatamente alle zone da lui visitate, massime il [[TiroloMagna]]</ref>'')
*''Oh dolce [[notte]], oh sante | ore notturne e quete, | Ch'i disïosi amanti accompagnate; | in voi s'adunan tante | letizie, onde voi siete sole cagion di far l'alme beate''. (da ''Oh dolce notte...)
*Perché li populi <ref>[[Germania|I popoli tedeschi]]: qui il Machiavelli si riferisce particolarmente ai tirolesi.</ref> in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano,<ref>Machiavelli non considerava edifici le case in legno dei tirolesi, che alla sua vista parvero poco più che capanne</ref>. non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso<ref>Spendendo per il proprio vestire</ref> due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono assai minori delle nostre. (da ''Scritti politici: Il ritratto delle cose della Magna''<ref>''Alemagna'' o ''Lamagna'', cioè Germania, sia pur limitatamente alle zone da lui visitate, massime il [[Tirolo]]</ref>)
*Tu bada ben che l'aver in le tue mani il potere della Repubblica e il plauso di chi crede che si possa governare senza inganno non ti è bastante, poiché non è tanto la novità che conta, ma produrre il nuovo. Quindi ascolta e pruovoca il popolo perché parli a costo di causare in te risentimento. Non credere che questo sia disordine e perdita di tempo e che si facci meglio a non descutere et computare. Non è il tempo che si conzuma nel confronto cosa da deprecare. L'errore che non truoverà mai rimedio è quello del resolvere ogni decisione per applaudimento. Uno bono descurso con retorica piazzata ad uopo, qualcuna frase dal bon suono e via che se cammina più spediti che mai. Tu debbi insegnare a razionare ogni idea o pruogramma tre volte più che non lo sia il raggionevole. Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate. (da ''Scritti di governo''<ref>Citato in [[Dario Fo]], ''Bello figliolo che tu se', Raffaello'', a cura di [[Franca Rame]], Franco Cosimo Panini Editore, 2006.</ref>)
 
===Attribuite===
*Il [[scopo|fine]] giustifica i [[mezzo|mezzi]].
:{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} Questa citazione non è attestata in nessuna delle opere machiavelliane. Nel capitolo XVIII del ''Principe'' tuttavia è presente una citazione simile e il famoso motto potrebbe essere considerato una sintesi di questa citazione: «[...] nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de' Principi, dove non è giudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un Principe conto di vivere e mantenere lo Stato; i mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno lodati [...]».<ref>{{Cfr.}} [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 478.</ref>
 
==''Clizia''==
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*[...] chi dice che gli è dura cosa l'aspettare, dice el vero. (Callimaco: [[s:La mandragola/Atto quarto/Scena quarta|atto IV, scena IV]])
*E' dicono el vero quelli che dicono che le cattive compagnie conducono gli uomini alle forche, e molte volte uno càpita male cosí per essere troppo facile e troppo buono, come per essere troppo tristo. (Timoteo: [[s:La mandragola/Atto quarto/Scena sesta|atto IV, scena VI]])
*''Oh dolce [[notte]], oh sante | ore notturne e quete, | Chch'i disïosi amanti accompagnate; | in voi s'adunan tante | letizie, onde voi siete | sole cagion di far l'alme beate.''. (da[[s:La ''Ohmandragola/Canzone dolcedopo notte...il quarto atto|Canzone dopo il quarto atto]])
 
===[[Explicit]]===
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*Di Machiavelli si ricorda con proterva inesattezza l'adagio di comodo maneggio individuale secondo cui il fine giustifica i mezzi, ma si ignora che l'intero corpo della sua riflessione fa perno sulla necessità di un elemento fiduciario fra governanti e governati e sulla convinzione che solo un solido apparato militare nazionale ne sia il garante interno ed esterno. ([[Walter Barberis]])
*Dopo [[Aristotele]] e [[Polibio]], Machiavelli è il primo in cui si trovi l'avviamento ad una considerazione storico-naturale della storia. ([[Eduard Fueter]])
*Due piaghe che oggi pur troppo, spero per breve tempo, contaminano le classi più agiate e minacciano di sviare il progresso Italiano: il ''Machiavellismo'' e il ''Materialismo''. Il primo, travestimento meschino della scienza d'un Grande infelice<ref>Il Machiavelli per le disavventure incontrate come uomo «pubblico». (nota{{NDR|Nota del curatore del libro)}}</ref>, v'allontana dall'amore e dall'adorazione schietta e lealmente audace della Verità [...]. ([[Giuseppe Mazzini]])
*Machiavelli scriveva rivolgendosi solo a un certo numero di iniziati. I dottrinari del realismo politico parlano al pubblico. ([[Georges Bernanos]])
*Non siamo un popolo né di santi né di poeti né di artisti né di navigatori: siamo un popolo di pesci in barile. Il nostro modello non è il Machiavelli del «fine che giustifica i mezzi» ma il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]] del «''proprio particulare''». ([[Roberto Gervaso]])