Roger Peyrefitte: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Roger Peyrefitte==
*In Francia sono il più conosciuto difensore dei diritti gay. È un fatto. Spesso mi chiamano "Il Papa dell'omosessualità". Questo perché sono l'autore di ''Le chiavi di San Pietro'' e ''I cavalieri di Malta'', i libri più importanti, scritti da un contemporaneo, sulla Chiesa Cattolica. (da ''Gay Sunshine Journal'', 1979)
*L'[[Italia]] è il solo paese dove si gusta ancora la gioia di vivere. Ci fa credere nella gioia di vivere, anche quando lei stessa non ci crede. (dalla prefazione a ''Dal Vesuvio all'Etna'', 1991)
 
==''Dal Vesuvio all'Etna''==
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*{{NDR|[[San Paolino di Nola]]}} Pochi hanno fatto più di lui per la Chiesa: si deve a lui, infatti, l'invenzione delle [[campana|campane]]. (1991, p. 117)
 
*L'[[Italia]] è il solo paese dove si gusta ancora la gioia di vivere. Ci fa credere nella gioia di vivere, anche quando lei stessa non ci crede. (1991)
*{{NDR|Sull'[[Arco di Traiano (Benevento)|Arco di Traiano]]}} L'arco è il più meraviglioso d'Italia e importa poco se uno dei suoi bassorilievi rappresenti la conquista della Dacia o della Mesopotania, la deduzione di una colonia di veterani o la composizione di una questione ereditaria, e un altro rappresenti i provvedimenti di Traiano nei riguardi del commercio o un'incoronazione trionfale. (1954)
*Nessuna isola erge sull'orizzonte della nostra civiltà una fronte più radiosa della [[Sicilia]]. Essa punta verso tre continenti e ne sintetizza le caratteristiche. Tre volte, nel corso dei secoli, fu il più fulgido centro del mondo mediterraneo. (1954<ref name=vss>Citato in Rina La Mesa, ''Viaggiatori stranieri in Sicilia'', Cappelli, 1961.</ref>)
*[[Palermo]] di oggi e di ieri<br>È la città greca per le sue origini, per la luminosità del suo [[cielo]] e per le mètopi del suo museo, di bellezza non inferiore a quelle di Olimpia. È città romana per il ricordo delle sue lotte contro [[Cartagine]] e per i mosaici della villa Bonanno. È città araba per le piccole cupole di alcune sue chiese, eredi delle moschee. È città francese per la dinastia degli Altavilla che l'abbellirono. È città tedesca per le tombe degli Hohenstaufen. È città spagnola per Carlo Quinto, inglese per [[Horatio Nelson|Nelson]] e Lady Hamilton. (1954<ref>Citato in Rina La Mesa, ''Viaggiatori stranieri in Sicilia'', Cappelli, 1961.<name=vss/ref>)
 
==''Eccentrici amori''==