Jules Renard: differenze tra le versioni

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Mauro Lanari (discussione | contributi)
→‎Pel di carota: sistemo secondo WQ:MI (in realtà ho seguito l'esempio usato per Franz Kafka, che si discosta dal MdS).
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====Originale====
''— Je parie, dit madame Lepic, qu’Honorine a encore oublié de fermer les poules.</br>C’est vrai. On peut s’en assurer par la fenêtre. Là-Là– bas, tout au fond de la grande cour, le petit toit aux poules découpe, dans la nuit, le carré noir de sa porte ouverte.</br>— Félix, si tu allais les fermer ? dit madame Lepic à l’aîné de ses trois enfants.</br>— Je ne suis pas ici pour m’occuper des poules, dit Félix, garçon pâle, indolent et poltron.</br>— Et toi, Ernestine ?</br>— Oh ! moi, maman, j’aurais trop peur !</br>Grand frère Félix et sœur Ernestine lèvent à peine la tête pour répondre. Ils lisent, très intéressés, les coudes sur la table, presque front contre front.</br>— Dieu, que je suis bête ! dit madame Lepic. Je n’y pensais plus. Poil de Carotte, va fermer les poules !''
 
====IFrediano traduzioneSessi====
– Scommetto –, dice la signora Lepic, – che Honorine ha dimenticato ancora di chiudere le galline.</br>
È vero. Si può verificare guardando dalla finestra. Nella notte, laggiù, in fondo al cortile, il pollaio evidenzia il riquadro nero della porta aperta.</br>
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– E tu, Ernestine?</br>
– Oh! io, mamma, avrei troppa paura! Félix, il fratello maggiore ed Ernestine, la sorella, alzano a malapena la testa per rispondere. Leggono, con molto interesse, i gomiti sulla tavola, quasi fronte contro fronte.</br>
– Dio, come sono sciocca! – dice la signora Lepic. – Non ci pensavo più. Pel di Carota, vai tu a chiudere le galline!</br>
{{NDR|Jules Renard,'' Pel di carota'', traduzione di Frediano Sessi, Giunti Editore, Firenze, 2010}}
 
====IIRossana traduzioneCampo====
-Ci scommetto-scommetto– dice madame Lepic -che Honorine si è di nuovo dimenticata di chiudere le galline.
E'È vero. Basta guardare dalla finestra. Laggiù, in fondo al cortile, la porta aperta del pollaio ritaglia un quadrato nero nella notte.
-Felix, vai tu a chiuderle?- dice madame Lepic al maggiore dei suoi figli.
-Sono mica qui per badare alle galline-galline– dice Felix, ragazzo pallido, indolente e pigro.
-E tu Ernestine?
-Oh, io, ma', ho troppo paura!
Felix e Ernestine alzano appena la testa per rispondere. Sono completamente assorti nella lettura, i gomiti sul tavolo e le fronti che quasi si toccano.
-Dio che stupida che sono!- dice madame Lepic. -Nono ci avevo pensato. Peldicarota, va' tu a chiudere le galline!</br>
{{NDR|Jules Renard, ''Peldicarota'', traduzione di Rossana Campo, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 2007}}
 
===Citazioni===
[[File:Renard - Poil de Carotte, 1902-1902– 009.jpg|thumb|''Illustrazione di Pel di carota'' ([[Félix Vallotton|F. Vallotton]], 1902)]]
*Appoggiati sui gomiti, seguono con lo sguardo le montagnole delle gallerie scavate dalle [[talpa|talpe]], che zigzagano a fior di campo, come a fior di pelle le vene dei vecchi. Talvolta le perdono di vista, talaltra esse sbucano in una spianata, dove la cuscuta devastatrice, spande la sua barba di filamenti rossi. Qui i cunicoli delle talpe formano un piccolo villaggio di capanne costruite come quelle degli indiani. (2010, p. 31)
*Non tutti possono essere [[orfano|orfani]]. (2010, p. 126)
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===Citazioni su ''Pel di carota''===
*Ogni momento ''Poil de carotte'' mi riappare. Noi viviamo insieme, ma io spero di morire prima di lui.<ref>Da ''Diario 1887-1887– 1910'', traduzione di Orio Vergani, 9 settembre 1895, p. 96.</ref> (Jules Renard)
*''Poil de carotte'' è un libro sbagliato, incompleto, composto male, perché mi è venuto fuori a soffi.<ref>Da ''Diario 1887-1887– 1910'', traduzione di Orio Vergani, 21 settembre 1894, p. 80.</ref> (Jules Renard)
*Posso dire che, per merito di ''Poil de carotte'', avrò raddoppiato la mia vita.<ref>Da ''Diario 1887-1887– 1910'', traduzione di Orio Vergani, 22 febbraio 1894, p. 73.</ref> (Jules Renard)
 
==Note==