Buddhismo Mahāyāna: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Ascoltando l'insegnamento del Grande Veicolo, vi sono coloro che non ci credono e lo respingono. È come un ignorante a cui non piaccia lo spazio stesso e cerchi di uscirne. Un osservatore che abbia pietà dell'ignorante e cerchi di richiamarlo nello spazio è pure un ignorante. E lo è pure chi ha pietà di coloro che hanno abbandonato il Grande Veicolo e cerca di farli rientrare. (DalDa ''Sutra sulla considerazione dei benefici''<ref>Citato in [[Musō Soseki]], ''Buddismo e Zen'', a cura di Thomas Cleary, traduzione di Roberto Sorgo, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1996, p. 117.</ref>)
*Il [[Buddha|Maestro]] ha voluto provocare il nostro spirito critico, affinché, studiando la sua dottrina, potessimo scandagliare noi stessi. [...] Nel Grande Veicolo si colse l'esigenza di un siffatto orientamento. Per esempio, un importante passo di una raccolta del Ch'an, una scuola del Buddhismo cinese, indica la necessità di svincolarsi anche dall'attaccamento al [[Dhamma]]. Finché non si dimentica pure il Dhamma, si coltiva ancora il senso di sé, cioè l'illusione di costituire un'individualità separata nei confronti delle creature. Ci si attacca a una visione, a un'opinione, e si è incapaci di unirsi, in perfetta compassione, a tutti gli esseri. ([[Leonardo Vittorio Arena]])
*Il [[nirvāṇa]] non è lo svanire in uno stato di assoluta non-esistenza – cosa impossibile finché dobbiamo fare i conti con i fatti reali della vita – preso nel suo significato ultimo, il nirvāṇa è invece una affermazione, una affermazione di là da qualsiasi specie di antitesi. Questa comprensione metafisica del problema fondamentale del buddhismo forma la caratteristica della filosofia mahāyānica. ([[Daisetsu Teitarō Suzuki]])