Andy Warhol: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Andy Warhol==
*Amo [[Napoli]] perché mi ricorda [[New York]], specialmente per i tanti [[travestitismo|travestiti]] e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come quella di New York. (Citato in ''[http://books.google.it/books?id=4pFMAAAAYAAJ&q=Amo+Napoli+perch%C3%A9+mi+ricorda+New+York,+specialmente+per+i+tanti+travestiti+e+per+i+rifiuti+per+strada.+Come+New+York+%C3%A8+una+citt%C3%A0+che+cade+a+pezzi,+e+nonostante+tutto+la+gente+%C3%A8+felice+come+quella+di+New+York&dq=Amo+Napoli+perch%C3%A9+mi+ricorda+New+York,+specialmente+per+i+tanti+travestiti+e+per+i+rifiuti+per+strada.+Come+New+York+%C3%A8+una+citt%C3%A0+che+cade+a+pezzi,+e+nonostante+tutto+la+gente+%C3%A8+felice+come+quella+di+New+York&hl=it&sa=X&ei=eHHGT5GxKILqOfXZ9ZkP&ved=0CDMQ6AEwAA Napoli Nobilissima: Volume 19]'', Arte Tipografica, 1980)
*Avevo tanti impegni, ma ho deciso di stare a casa a tingermi le [[sopracciglio|sopracciglia]]. (11 marzo 1978; da ''I diari di Andy Wharol'', a cura di Pat Hacket, traduzione di Riccio Ricci, Istituto geografico De Agostini, 1989, p. 80)
*Ai primi d'agosto del 1962 cominciai con le serigrafie. Volevo qualcosa di più forte, che comunicasse meglio l'effetto di un prodotto seriale. Con la serigrafia si prende una foto, la si sviluppa, la si trasferisce sulla seta mediante colla e poi la si inchiostra, cosicché i colori penetrano attraverso la trama salvo che nei punti dove c'è la colla. Ciò permette di ottenere più volte la stessa immagine, ma sempre con lievi differenze. Tutto così semplice, rapido, casuale: ero eccitatissimo. Poi [[Marilyn Monroe|Marilyn]] morì quello stesso mese, e mi venne l'idea di trarre delle serigrafie da quel suo bel viso, le mie prime Marilyn. (citato in ''Marilyn'', p. 415)
*Ci pensi che [[Tennessee Williams]] si è strozzato con un tappo di bottiglia? (3 marzo 1983; da ''I diari di Andy Wharol'', a cura di Pat Hacket, traduzione di Riccio Ricci, Istituto geografico De Agostini, 1989, p. 360)
*La cosa più bella di [[Tokyo]] è [[McDonald's]]. La cosa più bella di [[Stoccolma]] è McDonald's. La cosa più bella di [[Firenze]] è McDonald's. A [[Pechino]] e a [[Mosca (città)|Mosca]] non c'è ancora niente di bello. (citato in Laura Minestroni, ''L'alchimia della marca'', FrancoAngeli, 2002, p. 232)
*[[Walter Keane|Keane]] ha fatto delle cose magnifiche. Devono per forza essere belle. Se non fossero belle, non piacerebbero a così tanta gente.
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*Nel futuro ognuno sarà [[fama|famoso]] al mondo per 15 minuti.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/06/23/esami-di-maturita-uno-studente-su-tre.html Esami di maturità, uno studente su tre sceglie Warhol]'', ''la Repubblica'', 23 giugno 2011, p. 8. Cfr. [[w:en:15 minutes of fame|15 minutes of fame]].</ref>
*[[Roma]] è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo. (Citato in ''La filosofia di Andy Warhol da A a B e viceversa'')
 
==''I diari di Andy Wharol''==
*Avevo tanti impegni, ma ho deciso di stare a casa a tingermi le [[sopracciglio|sopracciglia]]. (11 marzo 1978; da ''I diari di Andy Wharol'', a cura di Pat Hacket, traduzione di Riccio Ricci, Istituto geografico De Agostini, 1989, p. 80)
*Ci pensi che [[Tennessee Williams]] si è strozzato con un tappo di bottiglia? (3 marzo 1983; 1989, p. 360)
*La centralinista che Gael ha appena assunto non ha capito per due volte consecutive che ero io a telefonare. Dovrebbe essere licenziata subito (telefono $ 2, taxi $ 3, $ 4). (25 ottobre 1985; 1989, p. 499)
 
==''La cosa più bella di Firenze è McDonald's''==
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==Bibliografia==
*CiAndy pensi che [[Tennessee Williams]] si è strozzato con un tappo di bottiglia? (3 marzo 1983; daWarhol, ''I diari di Andy Wharol'', a cura di Pat Hacket, traduzione di Riccio Ricci, Istituto geografico De Agostini, 1989, p. 360)
*Andy Warhol, ''La cosa più bella di Firenze è McDonald's: aforismi mai scritti'', a cura di Matteo B. Bianchi, Nuovi Equilibri, Viterbo, 2006.
*Mike Evans, ''Marilyn'' (''Marilyn Handbook'', MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X