Eihei Dōgen: differenze tra le versioni

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*Studiare la Via del [[Buddha]] è studiare se stessi. [[Conoscere sé stessi|Studiare se stessi]] è dimenticare se stessi. E dimenticare se stessi è percepire se stessi come tutte le cose. Realizzare questo è lasciar cadere mente e corpo di se stessi e degli altri. Una volta che avete raggiunto questo stadio, sarete distaccati anche dall'illuminazione e la agirete ininterrottamente, senza pensare ad essa. (p. 2)
*All'interno di questa [[vacuità]] una solida roccia è vacuità. (p. 18)
*Abitualmente consideriamo gli oggetti della natura quali la terra, i fiumi, il sole, la luna e le stelle, come fossero cose esterne alla nostra mente; in realtà queste cose sono la [[mente]] stessa. Non pensate che questo significhi che ogni cosa è solo all'interno della vostra mente. Abbandonate la nozione di fuori, dentro, venire e andare. La [[mente]] indivisa non è né all'esterno né all'interno; essa viene e va liberamente, senza attaccamento. (p. 39)
*Non considerate mai definitivo il vostro punto di vista; per sviluppare una comprensione unificata occorre investigare interpretazioni alternative. (p. 96)
*Se non riusciamo a realizzare lo specchio lucidando una tegola, non possiamo realizzare lo specchio neppure lucidando lo specchio. Chi comprende ciò? (p. 210)