Gianfranco Miglio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta citazione - riferimenti in Biografia
Riga 34:
*Abolire la "mafia" e la "camorra" è oggettivamente impossibile, finché nell'opinione pubblica sarà diffusa la concezione del carattere "personale" del potere [...]; soltanto un mutamento della struttura sociale in queste regioni potrebbe produrre una variazione del panorama ideologico imperante: ma si tratta di un mutamento secolare, o al più da attendersi entro un cinquantennio.
*È una scelta coraggiosa, ma questa di uno statuto ''ad hoc'' per le regioni del Sud è la sola in grado di trasformare "mafia" e "camorra" in istituzioni tollerabili.
 
==''Guerra, pace, diritto''==
* Finchè infatti la frazione al potere resiste, gli altri sono degli 'insorti' e la guerra ('civile') da loro provocata è illegittima per definizione. Ma se gli 'insorti' prevalgono, e quindi tolgono ai titolari del potere 'legale' il monopolio effettuale della forza, allora lo scettro della 'legalità' passa ai vincitori. e la guerra da loro suscitata diventa 'giusta' per definizione.
* {{NDR|sulla [[Guerra|guerra]]}} Lo status belli è assenza di limiti circa l'uso dei mezzi atti a distruggere o asservire il nemico.
 
==Citazioni su Gianfranco Miglio==
Line 43 ⟶ 47:
==Bibliografia==
*Gianfranco Miglio, ''L'asino di Buridano'', Neri Pozza Editore, 1999.
*Gianfranco Miglio, ''Guerra, pace, diritto'', La Scuola Editore, 2016
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}