Peter Bogdanovich: differenze tra le versioni

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*Non ti sentivi mai in imbarazzo, con [[Sal Mineo|Sal]]: faceva di tutto per farti sentire a tuo agio. (p. 344)
*Capiva e amava l'umorismo nero, [[Sal Mineo|Sal]], e sapeva bene che cos'è l'assurdo. Per forza: era un simbolo dell'adolescenza che andava per i quaranta e non aveva mai avuto un'infanzia. (p. 345)
*{{NDR|Su James Stewart}} Nessun'altra star di sesso maschile ha mai saputo mostrare altrettanto bene il dolore e la paura provocati dalla violenza. O anche l'angoscia devastante provocata dalla perdita dell'amore. Emozioni cristallizate nei brevi attimi della frenetica lotta finale di ''"La finestra sul cortile"'', quando il cattivo scaraventa Jimmy attraverso la finestra di casa sua: dolore straziante e terrore concentrati in pochi secondi. (p. 351)
*{{NDR|Su James Stewart}} Una certa stoica fragilità faceva parte integrante del suo personaggio, e degli ambigui eroi che aveva spesso interpretato. (p. 351)
*Semplicemente non esiste in tutta la storia del cinema un'interpretazione dell'angoscia per la perdita dell'amore più memorabile di quella che diede [[James Stewart|Jimmy]] in ''"[[La donna che visse due volte]]"'' di [[Alfred Hitchcock]]. (p. 351)
*{{NDR|Su James Stewart}} In nessun modo questa spontanea umanità ha mai diminuito la sua statura di protagonista; anzi, mostrava una vulnerabilità con la quale l'uomo medio, in circostanze simili, avrebbe potuto identificarsi. La sua capacità di vincere la paura e il dolore lo resero ancor più un eroe del quotidiano: l'eroico uomo qualunque che divenne a partire da ''"[[La vita è meravigliosa"]]'' di [[Frank Capra]]. (p. 351)
*{{NDR|Su James Stewart}} La sua interpretazione nervosa e aggressiva in ''"Winchester '73"'' resta una delle sue più coinvolgenti. (p. 356)
*{{NDR|Su James Stewart}} Una sera uscivamo da un ristorante, e gli si avvicinarono un uomo e sua moglie. "Senta, per lei non significherà niente" gli disse l'uomo "ma volevo solo dirle che ho visto i suoi film molte volte, e che lei mi è sempre piaciuto moltissimo". E Stewart, trattenendo nella sua la mano dell'uomo, gli disse con affetto e convinzione: "Anzi, per me significa tutto". (p. 369)
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*{{NDR|Su "La legge del Signore"}} [[Gary Cooper]] e Dorothy McGuire avevano il ruolo dei genitori quaccheri di Perkins. Nel ruolo del loro sensibile figlio adolescente, disorientato dalle emozioni contrastanti che gli suscita la guerra, Tony diede un'interpretazione superba, quasi rubando il film a [[Gary Cooper|Cooper]], e ricevendo l'unica candidatura all'Oscar di tutta la sua carriera. (p. 566)
*{{NDR|Sull'interpretazione teatrale di [[Anthony Perkins|Perkins]] in "Angelo, guarda il passato"}} L'interpretazione di Perkins era magnetica e ammirevole. (p. 567)
*L'immagine fondamentale di [[Anthony Perkins|Tony]] come giovane americano sensibile, turbato e nevrotico era già stata solidamente costruita e affermata nei suoi primi due ruoli cinematografici importanti. [[Alfred Hitchcock]] se ne avvantaggiò, e la usò per spedire il pubblico su una falsa pista. Non Tony Perkins! Impossibile che sia lui il colpevole! (p. 568)
*{{NDR|Su Anthony Perkins}} La sua era una bravura completamente assimilata, divenuta ormai seconda natura, e affatto priva di pose da grande attore: pertanto, praticamente invisibile. È l'arte dell'attore al suo meglio, ma è anche così priva di sforzo apparente che di rado viene premiata. (pp. 568-569)
*{{NDR|Su Anthony Perkins}} Era divertentissimo e affascinante, mentre mi svelava, in un buffo tono di cospirazione, tutti i retroscena della sua sceneggiatura. Anche Tony amava il cinema: e questa era la terza cosa in comune tra noi. La quarta è che lo conosceva, il cinema. Aveva una grande cultura cinematografica Tony. (p. 573)