Laṅkāvatārasūtra: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Essi fanno distinzioni dove c'è solo [[Śūnyatā|vacuità]]. Persi nelle proiezioni, diventano prigionieri degli attori e delle azioni della loro stessa mente. (senza sezione<ref>Per la maggior parte degli studiosi il sūtra nella stesura originale cominciava dalla sezione successiva, e tale è la numerazione nel testo a cura di Pine.</ref>; p. 28)
*Mahāmati, quando tutte le false proiezioni che offuscano la vera [[coscienza]] cessano, cessano tutte le forme di coscienza sensoriale. Questo, Mahāmati, è quel che si intende per ''cessazione delle caratteristiche''. [...] Mahāmati, i seguaci di altri sentieri sostengono che quando ha fine la percezione di un mondo esterno, cessa anche la continuità della coscienza. Ma se cessasse la continuità della coscienza, avrebbe termine quella continuità senza inizio. (sezione IV; p. 52)
*Qualsiasi prodotto della [[mente]] esiste in un mondo libero da proiezioni e privo di origine, durata e cessazione. (sezione VII; p. 55)