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[[Image:Umberto Eco 01.jpg|200px120px|rightleft|Umberto Eco]]
 
<div style="font-size:18pt; text-align:right;">[[Umberto Eco]] <small>(1932 – vivente)</small></div>
<div style="text-align:right;">Scrittore e semiologo italiano.</div>
====Incipit de ''Il nome della rosa''====
<div style="text-align:justify;"><span style="font-size:16pt;">I</span>n principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umiltà l'unico immodificabile evento di cui si possa asserire l'incontrovertibile verità. Ma videmus nunc per speculum et in aenigmate e la verità, prima che faccia a faccia, si manifesta a tratti (ahi, quanto illeggibili) nell'errore del mondo, così che dobbiamo compitarne i fedeli segnacoli, anche là dove ci appaiono oscuri e quasi intessuti di una volontà del tutto intesa al male.<br />
Giunto al finire della mia vita di peccatore, mentre canuto senesco come il mondo, nell'attesa di perdermi nell'abisso senza fondo della divinità silenziosa e deserta, partecipando della luce inconversevole delle intelligenze angeliche, trattenuto ormai col mio corpo greve e malato in questa cella del caro monastero di Melk, mi accingo a lasciare su questo vello testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui in gioventù mi accadde di assistere, ripetendo verbatim quanto vidi e udii, senza azzardarmi a trarne un disegno, come a lasciare a coloro che verranno (se l'Anticristo non li precederà) segni di segni, perché su di essi si eserciti la preghiera della decifrazione.</div>
{{NDR|Umberto Eco - Il nome della rosa - Bompiani}}
 
===Aforismi===
 
==Citazioni varie==
[[Image:Umberto Eco 01.jpg|200px|right|Umberto Eco]]
*Emendarsi di continuo è pratica raccomandabile, a cui spesso mi attengo – ai limiti della schizofrenia. Ma ci sono casi in cui non si deve far mostra di avere cambiato idea solo per dimostrare che si è ''à la page''. Anche nel campo delle idee, non sempre la monogamia è necessariamente segno di un'assenza di libido. (''Sul simbolo'', in ''Sulla letteratura'')
*Il [[computer]] non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
*L'eroe è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco.
*L'opera d'arte è sempre una confessione.
*La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'[[Umorismo|umorismo]] ne è il sentimento.
*La creazione, anche se produce l'errore, si dà sempre per amore di qualcuno che non siamo noi.
*La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza. (da ''Che cosa fanno oggi i filosofi?'')
*La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
*Le preoccupazioni della stampa europea non sono dovute a pietà e amore per l'Italia ma semplicemente al timore che l'Italia, come in un altro infausto passato, sia il laboratorio di esperimenti che potrebbero stendersi all'Europa intera. (da ''Provocare per vincere'', in ''MicroMega'' n. 4/2003, p. 59)
 
<div style="text-align:right;">'''[ [[Umberto Eco|Continua...]] ]'''</div>