Arrigo Cajumi: differenze tra le versioni

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*I teorici mi sono sempre stati sospetti, e i tecnici ugualmente. Un professore e un ingegnere in politica, sono i primi a pigliar cantonate. Con ciò non dico che uno debba pigliar vento dai professionisti, che sono degli avventurieri, bensì dal common sense, dalla persona che ci ha ripensato su, è abbastanza libera per capire quanto nel suo punto di vista è portato dagli interessi privati in gioco, e sufficientemente illuminata per non disprezzare gl'insegnamenti della [[storia]]; sappia inoltre guardarsi attorno, e capire cosa vogliono il popolo e gli ottimati (p. 309)
*Il [[sofisma]] che le grandi azioni politiche sono sempre opera di minoranze intelligenti, non regge: può darsi che l'iniziativa appartenga ai pochi, ma viene sempre il momento in cui il consenso dei più è indispensabile. Tutto il genio di [[Cavour]] avrebbe girato a vuoto se le Camere non avessero votato i crediti, e l'esercito non avesse marciato. Il superuomo ha un bel sputacchiare il suo paese, accusandolo di tradimento delle sue megalomani imprese, di avergli spezzate le reni. Queste declamazioni possono impressionare gl'ignoranti, ma chi ragiona a mente fredda, le considera come quei bollettini dei generali sconfitti che tentano di gettare sulle truppe il crollo dei loro piani. (p. 349)
*Mi viene il desiderio di fare un libretto sulla [[psicologia]] degl'Italiani; qualcosa come il ''Codice della vita italiana'' che [[Giuseppe Prezzolini]], pur con qualche paravento moraleggiante, pubblicopubblicò intorno al 1919, l'ultimo anno in cui in Italia sia stata lecita una certa mancanza d'[[ipocrisia]], e che è da ristampare d'urgenza. [...] Basta per es. vedere quali strida e clamori levi ancor da noi qualsiasi manifestazione di [[femminismo]] o d'irreligiosità: siamo fermi al più nero [[medioevo]], e prima che ci si abitui a lasciar campo alle donne (badate che intorno al Settanta – vedi l'epistolario [[Giosuè Carducci|carducciano]] – si poteva tranquillamente discutere di rivendicazioni femminili, e altrettanto liberamente fare dell'anticlericalismo) e ai mangiapreti, bisognerà che tramonti la mentalità meridionale che, con lo spirito retrivo del Nord, da parecchi lustri hanno governato, attraverso la [[burocrazia]] e i pubblici poteri, il nostro bel paese. Nella realtà delle cose, le donne di questi ultimi decenni, sono state, almeno nel settentrione, moderne e spregiudicate; però, socialmente e politicamente, tenute in rango d'inferiorità, e di macchine da far figli. In altri termini, i costumi si sono abbastanza adeguati a quelli dei popoli più progrediti, le leggi sono rimaste all'età della pietra. (pp. 322-3)
 
==''Processo a un liberale (libelli)''==