Francis Scott Fitzgerald: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Lo schietto e inatteso miracolo d'una [[notte]] si estingue con la lenta [[morte]] delle ultime [[stella|stelle]] e la [[nascita]] prematura dei primi giornalai. (p. 88)
*Non faccio niente, perché non c'è niente che valga la pena di essere fatto. (Anthony: 1987, p. 94, 1987)
*L'[[intimità]] si crea così. Prima si dà il miglior [[ritratto]] di se stesso, un prodotto splendente e rifinito, ritoccato di vanterie e falsità e umorismi. Poi diventano necessari i particolari e si dipinge un secondo ritratto e poi un terzo... In breve i lineamenti migliori si cancellano... e finalmente si rivela il segreto: i piani dei ritratti si sono mescolati e ci hanno tradito, e per quanto continuiamo a dipingere non riusciamo più a vendere un quadro. (pag 1311987, 1987p. 131)
*Non chiamarmi [[moglie]]. Sono la tua amante. Moglie è una parola così brutta. La tua "amante fissa" è così tangibile e piacevole... (Gloria: 1987, p. 171, 1987)
*L'[[intelligenza]] è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze. (pag 2501987, 1987p. 250)
*Le cose diventano più dolci quando sono perdute. Lo so: perché una volta volevo qualcosa è l'ho ottenuta. È stata la sola cosa che abbia mai voluto davvero, Dot.E quando l'ho ottenuta mi si è ridotta in polvere fra le mani. (Anthony: pag 277Mondadori, 2012, Mondadorip. 277)
*E questo mi ha insegnato che non si può avere niente, non si può avere assolutamente niente. Perché il desiderio inganna.È come un raggio di sole che guizza qua e là in una stanza. Si ferma e illumina un oggetto insignificante, e noi poveri sciocchi cerchiamo di afferrarlo: ma quando lo afferriamo il sole si sposta su qualcos'altro e la parte insignificante resta, ma lo splendore che l'ha resa desiderabile è scomparso.. (Anthony: pag 278Mondadori, 2012, Mondadorip. 278)
*C'era una certa benignità nell'[[ubriachezza]]: c'era quell'indescrivibile splendore che essa recava, simile ai ricordi di serate effimere e svanite. (1987, p. 378, 1987)
*Il vincitore appartiene alle spoglie. (2006)
*Se continua a stare attaccato alla gente e non alle idee e sa ispirarsi alla vita e non all'arte, ammesso uno sviluppo normale credo che diventerà un grand'uomo. (1973, p.39, 197339)
 
==''Il grande Gatsby''==