Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
m +wikilink
Riga 114:
*Si ha un bel dire e pretendere, il mondo ci lascia molto prima che ce ne andiamo per davvero. (1992, p. 503)
*Non si sale mica nella vita, si scende. Lei non poteva più. Lei non poteva più scendere fin dove ero io... C'era troppa notte per lei intorno a me. (1992, p. 508)
*A confronto di questo vizio delle forme perfette, la [[cocaina]] non è che un passatempo per capistazione. (1992, p. 519)
*Il nostro stizzoso sapere delle cose di questo mondo faceva il broncio a quella gioia se l'istinto vi trovava il suo tornaconto, stava sempre lì quel sapere, spaurito in fondo, rifugiato nei sotterranei dell'esistenza, rassegnato al peggio per abitudine, per esperienza. (1992, p. 519)
*Nel chiosco accanto vicino al metrò la donna che vende se ne frega dell'avvenire, si gratta la vecchia congiuntivite e se la infetta con le unghie. È un piacere anche quello, oscuro e costa niente. (1992, p. 530)