Mariastella Gelmini: differenze tra le versioni

 

==Citazioni di Mariastella Gelmini==

*La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione. [...] La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati ed altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto. Allora, ad esempio, anche le modalità in base alle quali veniva corretto il compito erano molto opinabili. E, allora, insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a [[Reggio Calabria]]. [...] Si faceva così: molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi. Ma ho una lunga consuetudine con il Sud, una parte della mia famiglia ha parenti in [[Cilento]].<ref>Dall'intervista di Flavia Amabile, ''[http://web.archive.org/web/20081011194524/http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=356&ID_sezione=274&sezione La Gelmini avvocato in Calabria]'', ''LaStampa.it'', 27 agosto 2008.</ref>

*Più che una riforma, la mia credo sia una manutenzione della [[scuola]]: rimette al centro la sfida educativa in collaborazione stretta con la [[famiglia]].<ref>Citato ne ''il manifesto'', 8 ottobre 2008, p. 4.</ref>