Non è mai troppo tardi: differenze tra le versioni

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incipit
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{{cronologico}}
 
*Adoro l'odore della [[chemioterapia|chemio]] la mattina.<ref>Vi è un riferimento ad una celebre battuta del film{{Cfr}} ''[[Apocalypse Now]]'': «Mi piace l'odore del napalm al mattino.»</ref> ('''Edward''')
*Hanno fatto un sondaggio una volta, hanno chiesto a mille persone se potendo avrebbero voluto sapere in anticipo la data della loro morte. Il novantasei per cento disse di no. Io mi sono sempre sentito vicino al quattro per cento: pensavo che sarebbe stato liberatorio sapere quanto tempo avevo a disposizione. Ma devo riconoscere che non è così. ('''Carter''')
*Le [[stella|stelle]], una delle cose riuscite di più. ('''Carter''')
*La vita mi ha insegnato che il novantacinque per cento delle persone è sempre in errore. ('''Edward''')
*Tom, tre cose da tenere a mente quando invecchi: approfitta sempre di un bagno, non sprecare mai un'erezione e non fidarti mai di una scoreggia. ('''Edward''')
*{{NDR|La lettera finale}} Caro Edward, In questi ultimi giorni, ho cercato senza riuscirci di decidere se scriverti o no questa lettera. Alla fine ho capito che se non l'avessi fatto me ne sarei pentito, perciò ecco qua. Lo so che ci siamo lasciati in termini non proprio idilliaci, non era certo il modo che volevo che finisse il nostro viaggio, penso che la colpa sia mia e per questo ti chiedo scusa. Però francamente se potessi lo rifarei. Virginia ha detto che alla partenza ero uno sconosciuto e al ritorno un marito, questo lo devo a te. Non c'e modo che io possa ripagarti per tutto quello che hai fatto per me, perciò anzi che provarci, ti chiederò di fare ancora una cosa per me: trova la gioia nella tua vita. Una volta, hai detto di non essere come gli altri, be', questo è vero, tu di certo non sei come gli altri, però ogni altro è come ognuno di noi. Il mio pastore dice sempre le nostre vite sono ruscelli che confluiscono tutti nello stesso fiume, verso le cascate nelle quali, oltre la foschia si trova il paradiso. Trova la gioia nella tua vita, Edward. Mio caro amico, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dal fiume fino a casa. ('''Carter''') {{NDR|lettera finale}}
*{{NDR|Durante il funerale}} Buon pomeriggio, mi chiamo Edward Cole, io... io non so cosa si usa dire in queste occasioni perché sinceramente io... ho sempre cercato di evitarle. Io posso solo dire che gli volevo bene e che mi manca. Carter ed io abbiamo visto il mondo insieme, il che è sorprendete se si pensa che solo tre mesi fa eravamo due perfetti sconosciuti. Io spero che non sia egoistico da parte mia ma gli ultimi mesi della sua vita sono stati i migliori della mia. Lui mi ha salvato la vita senza che io me ne rendessi conto. Sono profondamente fiero che un uomo come lui abbia ritenuto che io fossi degno di essere suo amico. In definitiva, credo si possa dire che ci siamo dati un po' di gioia a vicenda, perciò un giorno quando anch'io andrò in qualche luogo di riposo finale, se dovessi svegliarmi davanti a un certo cancello, spero che Carter sia lì a garantire per me e a darmi qualche dritta per l'aldilà. ('''Edward''') {{NDR|durante il funerale di Carter}}
 
==Dialoghi==
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==[[Explicit]]==
{{Explicit film}}
Edward Perriman Cole è morto in maggio. Era domenica, di pomeriggio e nel cielo non c'era una nuvola. Aveva ottantun anni. Neanche adesso posso dire di capire il valore della sua vita, però posso dire questo: so che quando è morto i suoi occhi erano chiusi e il suo cuore era aperto e sono abbastanza sicuro che è soddisfatto del luogo del suo riposo finale, perché è stato sepolto sulla nostra montagna e perché la cosa è vietata dalla legge. ('''Carter''') {{voce fuori campo}}
 
==Note==