Giornalista: differenze tra le versioni

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*Devo trovare un lavoro che mi consenta di tenere le orecchie aperte. E di non insospettire la gente... se voglio andare in posti pericolosi a fare domande. (''[[L'uomo d'acciaio]]'')
*Disprezzo i cosiddetti giornalisti che si servono dei blog come di una fonte credibile. ([[Carla Bruni]])
*– E così da grande tu vuoi fare il giornalista. {{NDR|Arturo annuisce}} Ma tu lo sai che un giornalista non prende applausi, non c'ha amici tra gli amici, è considerato un rompiscatole, c'è sempre qualcuno che si lamenta per i suoi articoli...<br />– Però può scrivere quello che vuole.<br />– Eh no! È questo il problema... che alle volte sei costretto a scrivere quello che vogliono... e se non lo fai ti mandano allo sport, come al sottoscritto.<br />– Ah, ti piace lo sport?<br />– No, mi fa schifo! Vedi, capisci, ci vuole tenacia, capacità di sopportazione, forza d'animo, tu ce l'hai?<br />– Sì!<br />– Oh, bravo! E allora Arturo, un bravo giornalista si vede nelle interviste. (''[[La mafia uccide solo d'estate]]'')
*Fare il giornalista ''free lance'', nella maggior parte dei casi, vuol dire scegliere di non avere padroni. È un tentativo continuo di stare lontano dalle lobby di redazione e dai protettori politici che condizionano le carriere. È il bisogno, in fondo, di esprimere una libertà fondamentale: ribellarsi ai sorprusi (magari sbattendo la porta in faccia quando la pressione si fa insostenibile) e dire no ai compromessi con il potente di turno. ([[Enzo Di Frenna]])
*I giornalisti non sanno niente di calcio. E se li chiudi in una stanza non riescono nemmeno a scrivere una lettera alla mamma. ([[César Luis Menotti]])