Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca): differenze tra le versioni

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*Ugo, Ughe'! Stamme a sentì! Ma te l'ho mai detto come c'ha la pelle Adelaide? Aoh, Ughetto! Liscia, liscia come una persica. E la boccuccia a cuore che quanno te ride è tutta una giostra de denti. Quanno te sta in mezzo ai fiori nu' la riconosci, pare 'n fiore pure lei! ('''Oreste''')
*Oreste, omo del mio destino, io te darò l'oblio. ('''Adelaide''')
*Me può pure ammazza' ma tanto non lo lascerò mai! Mai! Quell'omo è mio pe' diritto de natura! Mio! Mio, sorella! {{NDR|rivolgendosi a una suora}} [...] Mio! Quell'omo m'è entrato nele vene, pe levarmelo dovete caccia' via er sangue! Mai lo lascerò, mai! ('''Adelaide''') {{NDR|riferita a Oreste}}
*Ella ormai aveva la tempesta dentro al cuore. ('''Adelaide''')
*Magari sto a parla' e lei è distratta, evasiva coll'occhio perso chissà dove. Come faccio a spiegartelo? Ce so' cose che nun se spiegano, Ughe', però te dico che Adelaide nun è più la donna de prima. Che è cambiato, dirai te. Eh, so' cosette imparpabili. Che te devo dì? EÈ come quando che l'estate sta pe' finì. Sì, er sole ce sta sempre ma nun ce sta niente da fa, nu' lo senti. ('''Oreste''')
*Ucci ucci sento odor di puttanucci!<ref>{{Cfr}} [[proverbi italiani|proverbio italiano]]: «Ucci ucci, sento odor di cristianucci.»</ref> ('''cieco''')
*Ma come, mai innamorata in vita mia, poi improvvisamente m'innamoro di uno e poi subito di un altro? Ma perché due, due insieme? Ma se può campa' così? ('''Adelaide''')
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*Quanno che manca la volontà di vivere, la scienza è impotente. ('''Adelaide''')
*Silva', io non c'ho più futuro. Lo vuoi capì che io so' prigioniera del passato? E in quanto al presente io so' n'albero senza foglie. ('''Adelaide''')
*Solo quantoquando che una donna t'ha lasciato, t'accorgi della sua mancanza. ('''Amleto''') {{NDR|a Oreste}}
*Caro Amleto. L'[[amore]] che cos'è? È correre incontro al sole finché esso tramonta e ti trovi nell'ombra. Sono a risplendere su colui che più m'amava, provandomi ciò col togliersi la vita. ('''Giulio Cesare''', cugino di '''Amleto''') {{NDR|leggendo la lettera di Adelaide ad Amleto}}