Luigino Bruni: differenze tra le versioni

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'''Luigino Bruni''', (1966 – vivente), economista, accademico, scrittore e giornalista italiano.
 
==Citazioni di Luigino Bruni==
{{int|''[http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/la-voce-dei-giorni-editoriali-bruni-luigini.aspx La felicità è troppo poco]''|da ''Avvenire'', 28 febbraio 2016}}
*Chi ha lasciato il proprio segno buono sulla terra, non ha vissuto la vita inseguendo la propria felicità. L’haL'ha considerata troppo piccola. L’haL'ha vista, qualche volta, ma non si è fermato a raccoglierla; ha preferito continuare a camminare dietro a una voce. Alla fine della corsa non resterà la felicità che abbiamo accumulato, ma se resterà qualcosa saranno cose molto più vere e serie. Siamo molto più grandi della nostra felicità.<ref>Da ''[http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/la-voce-dei-giorni-editoriali-bruni-luigini.aspx La felicità è troppo poco]'', ''Avvenire.it'', 28 febbraio 2016.</ref>
 
{{int|''[http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/bruni-rigenerazioni-32-luigino-bruni.aspx IlL'anima grandetriste canticodegli dell'umiltàincentivi]''|da ''Avvenire.it'', 81 agosto 2015.}}
*La cultura dell’dell'[[incentivo]] non crea le virtù, ma tende a distruggerle.
*L’[[umiltà]] è una di quelle virtù che l’economia e le grandi imprese non amano pur avendone un bisogno vitale.
*La prima saggezza di ogni istituzione consiste nel riconoscere di non avere il controllo sull’animasull'anima dei loro membri.
*La sola [[umiliazione]] buona è quella che ci arriva dalla vita senza che nessuno ce la procuri intenzionalmente.
*Una educazione senza limite e senza limiti non può educare all’umiltà.
*Il mondo delle grandi imprese, costruito su registri psicologici adolescenziali e giovanili (da qui il grande uso di metafore sportive, quasi tutte improprie), non conosce né capisce l’[[umiltà]].
 
{{int|''[http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/rigenerazioni-2-luigino-bruni.aspx L’anima triste degli incentivi]''|da ''Avvenire'', 1 agosto 2015}}
*La cultura dell’[[incentivo]] non crea le virtù, ma tende a distruggerle.
*La prima saggezza di ogni istituzione consiste nel riconoscere di non avere il controllo sull’anima dei loro membri.
*La [[lealtà]] non può essere contrattualizzata.
 
{{int|''[http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/labruni-voce-dei-giorni-editoriali-brunirigenerazioni-luigini3.aspx LaIl felicitàgrande ècantico troppo pocodell'umiltà]''|da ''Avvenire.it'', 288 febbraioagosto 20162015.}}
*L’L'[[umiltà]] è una di quelle virtù che l’economial'economia e le grandi imprese non amano pur avendone un bisogno vitale.
*La sola [[umiliazione]] buona è quella che ci arriva dalla vita senza che nessuno ce la procuri intenzionalmente.
*Una educazione senza limite e senza limiti non può educare all’umiltàall'umiltà.
*Il mondo delle grandi imprese, costruito su registri psicologici adolescenziali e giovanili (da qui il grande uso di metafore sportive, quasi tutte improprie), non conosce né capisce l’l'[[umiltà]].
 
==''Il prezzo della gratuità.''==
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*Il rapporto tra reciprocità ed economia è espressione del modo particolare con il quale la scienza economica vede la socialità.
*La qualità della vita relazionale è la componente che più pesa (anche rispetto al reddito) nell'autovalutazione del benessere soggettivo delle persone.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Luigino Bruni, ''Il prezzo della gratuità.'', Città Nuova, 2006.
*Luigino Bruni, ''Reciprocità. Dinamiche di cooperazione, economia e società civile'', Bruno Mondadori, 2006.