Paolo Poli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Paolo Poli==
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*Meglio affidarsi all'istinto, come mi hanno insegnato [[Honoré de Balzac|Balzac]] e [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] e come mi ha ripetuto [[Sigmund Freud|Freud]]: il sesso non è tra le gambe, ma nel cervello, il giudizio morale non esiste, siamo tutti buoni e cattivi, casti e perversi.<ref>Citato in Aldo Cazzullo, ''[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/27/cazzullo.html «Volevo un figlio, ho provato a rubarne due»]'', ''Corriere.it'', </ref>
*Il bello degli amori omosessuali è la loro libertà e la loro riprovazione. Il matrimonio tra gay non mi interessa, come non mi interessa quello tra uomo e donna. Io voglio seguire l'istinto e la perversione, non tornare a casa e trovare qualcuno che mi chiede cosa voglio per cena. "Caro, ti faccio la besciamella?". Fuggirei subito, con un principe o con un marinaio.<ref name=figl>Citato in Aldo Cazzullo, ''[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/27/cazzullo.html «Volevo un figlio, ho provato a rubarne due»]'', ''Corriere.it'', 27 dicembre 2006.</ref>
*Meglio affidarsi all'istinto, come mi hanno insegnato [[Honoré de Balzac|Balzac]] e [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] e come mi ha ripetuto [[Sigmund Freud|Freud]]: il sesso non è tra le gambe, ma nel cervello, il giudizio morale non esiste, siamo tutti buoni e cattivi, casti e perversi.<ref>Citato in Aldo Cazzullo, ''[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/27/cazzullo.html «Volevo un figlio, ho provato a rubarne due»]'', ''Corriere.it'', <name=figl/ref>
*Ho capito fin da piccolo di essere gay. Mi garbava il fornaio. Poi sono andato al cinema, a vedere King Kong, quello vero, e scoprii che mi garbava pure il gorilla. Invidiavo le mie sorelle che avevano le bambole, io con i fucili non sapevo giocare: mi sparai in un occhio, per un anno portai una benda da pirata. Le istituzioni ecclesiastiche non riuscirono a recuperarmi, anzi. Sollevavo le gonne delle suore e quel che vedevo mi confortava nella mia omosessualità.<ref name=figl/>
*Senza tragedie, senza i cattivi non c'è storia. Prendi [[Lev Tolstoj|Tolstoi]] con [[Anna Karenina]], una stupida, una puttana, lascia il bambino, lascia marito... Ma ti ci affezioni, la adori. Lo sapeva anche il padre eterno: quando si accorse che Adamo si annoiava gli creò la moglie, una rompicogliona, che però ha fatto andare avanti la storia. Nei romanzi ci vogliono i cattivi. La bisbetica quando è domata finisce la commedia.<ref>Citato in Anna Benedettini, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/27/teniamoci-cattivi-movimentano-la-vita-parola-di.html Teniamoci i cattivi movimentano la vita parola di Paolo Poli]'', ''la Repubblica'', 27 novembre 2010.</ref>
 
==Citazioni su Paolo Poli==