Nicola Pietrangeli: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Riferito a [[Federico Luzzi]]}} Non lo conoscevo bene, sebbene sapevo che era considerato la speranza del nostro tennis. Come giocatore era molto nervoso, anche se questa è una caratteristica comune dei giovani che cercano di emergere. Quello che non capisco è come possa morire un giovane di 28 anni mentre molti delinquenti circolano tranquillamente.<ref>Citato in ''Réquiem por Federico Luzzi'', ''El Mundo'', tradotto da Veronica Lavenia per ''[http://www.ubitennis.com/2008/10/27/128604-requiem_federico_luzzi_requiem_federico_luzzi.shtml Ubitennis.com]'', 27 ottobre 2008.</ref>
*[[Adriano Panatta|Panatta]], in un anno, ha guadagnato cifre che ai miei tempi ci volevano dieci anni.<ref name=tennis/>
*Sino a 19 anni giocavo meglio a [[Calcio (sport)|calcio]] che a [[tennis]]. Ero nel settore giovanile della Lazio, facevo il centravanti e segnavo più di un gol a partita. Quando la società scelse di mandarmi in prestito in serie C, lasciai il calcio: da bambino sognavo di fare l'esploratore, pensai che col tennis avrei viaggiato di più.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/11/Pietrangeli_miei_anni_tennis_donne_co_0_030911105.shtml «Io, Pietrangeli, i miei 70 anni di tennis, donne e rimpianti»]'', ''Corriere della sera'', 11 settembre 2003</ref>
*Sono convinto che il tennis dilettantistico sia destinato a sparire. Fra due o tre anni, il tennis Open sarà una realtà alla quale anche la Davis dovrà aggiornarsi.<ref name=tennis/>
*{{NDR|Sul [[Il Sessantotto|Sessantotto]]}} Vedevo una generazione, una bella fetta di generazione almeno, persa dietro certi incantatori di serpenti che perseguivano i loro obiettivi senza scrupoli. Anche a destra, badi. E tanti ragazzi ci sono andati di mezzo, giocandosi la vita propria e spesso anche quella altrui.<ref name=rivoluzione/>