Nicolás Gómez Dávila: differenze tra le versioni

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*Il sorriso dell'essere che amiamo è l'unico rimedio efficace contro il tedio.
*In filosofia il nuovo non è un albero nuovo, ma un nuovo germoglio primaverile.
*[[Invecchiamento|Invecchiare]] con dignità è un compito da svolgere istante per istante.
*[[Invecchiamento|Invecchiare]] è una catastrofe del corpo che la nostra codardia trasforma in catastrofe dell'anima.
*Istruire non è indicare soluzioni, ma rivelare problemi.
*L'adesione al comunismo è il rito che permette all'intellettuale borghese di esorcizzare la sua cattiva coscienza senza abiurare il suo essere borghese.
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*Viviamo perché non ci guardiamo con gli occhi con cui gli altri ci guardano.
*Vorremmo che certi dipinti ci invitassero dentro il quadro per partecipare al loro modo di essere.
 
{{NDR|Nicolás Gómez Dávila, ''In margine a un testo implicito'', a cura di Franco Volpi, traduzione di Lucio Sessa, Adelphi, Milano, 2001.}}
 
==''Tra poche parole''==
*A mano a mano che [[invecchiamento|invecchia]], l'uomo intelligente deve simulare la sicurezza dogmatica dell'adulto. Per proteggere l'adolescente che continua a vivere in lui.
*Autentico scrittore non è chi, in un incontro casuale, ci tiene una concione con voce esotica da commensale stravagante, ma chi ci interpella con la stessa voce con cui parliamo a noi stessi nella nostra solitudine.
*Avere opinioni è il modo migliore per eludere l'obbligo di pensare.
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==Bibliografia==
{{NDR|*Nicolás Gómez Dávila, ''In margine a un testo implicito'', a cura di Franco Volpi, traduzione di Lucio Sessa, Adelphi, Milano, 2001.}}
*Nicolás Gómez Dávila, ''Tra poche parole'', a cura di Franco Volpi, traduzione di Lucio Sessa, Adelphi, Milano, 2007.