Paparazzo: differenze tra le versioni

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*Ora dovremmo mettere a questo fotografo un nome esemplare perché il nome giusto aiuta molto e indica che il personaggio "vivrà". Queste affinità semantiche tra i personaggi e i loro nomi facevano la disperazione di Flaubert, che ci mise due anni a trovare il nome di Madame Bovary, Emma. Per questo fotografo non sappiamo che inventare: finché, aprendo a caso quell'aureo libretto di George Gessing che si intitola "Sulle rive dello Jonio" troviamo un nome prestigioso: "Paparazzo". Il fotografo si chiamerà Paparazzo. Non saprà mai di portare l'onorato nome di un albergatore delle Calabrie, del quale Gessing parla con riconoscenza e con ammirazione. Ma i nomi hanno un loro destino. ([[Ennio Flaiano]])
*Paparazzo, basta!<ref>Paparazzo è il cognome del fotografo di Marcello e il protagonista si rivolge spesso a lui chiamandolo per cognome. Secondo diverse fonti la parola "paparazzo" sarebbe entrata a far parte della cultura e della lingua italiana (e internazionale) proprio in seguito al film felliniano. Sembrerebbe che la moglie del regista, Giulietta Masina abbia suggerito il termine al marito componendo "pappataci", ovvero [[zanzara|zanzare]], e "ragazzi".</ref> (''[[La dolce vita]]'')
*Quello tra noi, attori e paparazzi è uno sport poco pulito, quasi sanguinolento. A volte è odio puro. E questa è una delle ragioni per cui ho scelto di usare la moto con molta più frequenza. Cambiare corsia rapidamente, significa poter seminare i paparazzi. ([[Brad Pitt]])
 
==Note==