Renato Guttuso: differenze tra le versioni

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*{{NDR|In occasione degli ottant'anni di [[Ignazio Buttitta]]}} Ero un bambino di dieci o dodici anni e ricordo, una sera, un corteo con una bandiera rossa, la prima bandiera rossa della mia vita. In testa al corteo c'era Ignazio, il poeta Buttitta, che aveva stampato il suo primo libro di poesie, Sintimintali...<ref>Citato in Matteo Collura, ''[http://archiviostorico.corriere.it/1997/aprile/06/Ignazio_Buttitta_cantastorie_dalla_parte_co_0_9704062637.shtml Ignazio Buttitta, un cantastorie dalla parte dei vinti]'', ''Corriere della Sera'', 6 aprile 1997, p. 31.</ref>
*Ho conosciuto benissimo Renato Guttuso: e posso dirlo non solo per i frequenti incontri, la lunga confidenza, la simpatia e l'affetto che avevo per lui, ma anche – e soprattutto – perché il nostro essere d'accordo nel giudicare persone, fatti e libri nella loro immediata verità, se appena tentavamo di risalire ai principi, diventava fondamentale e profonda discordia.(Leonardo Sciascia, ''Io lo conoscevo bene'', L'Espresso, 11 ottobre 1987)
*Io dico sempre che le cose che hanno più influito sulla scelte della mia vita sono Villa Palagonia e la pittura dei carretti. Sono i due elementi che hanno influito sulla mia immaginazione, sulla mia fantasia, profondamente. Non me li tolgo di dosso.<ref name=Guttu>Da ''Diario di Guttuso'' di Giuseppe Tornatore, per Rai Teche; video disponibile in ''[http://www.regionesicilia.rai.it/dl/sicilia/video/ContentItem-888efbd0-47af-4644-8445-83725965557a.html Diario di Guttuso-prima puntata]'',''Regionesicilia.rai.it''.</ref>
*La [[Pittore|pittura]] è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama. (ottobre 1980, citato in [[Enrico Crispolti]], ''Leggere Guttuso'', A. Mondadori, 1987)
*La tua preoccupazione e il tuo sgomento non vengono dallo scoprirmi in contraddizione: sono un modo e del tuo modo di vivere il comunismo, e del tuo modo di intendere l'amicizia. Tu dici “La notizia della tua candidatura nel PR mi ha fatto riflettere sulla misura e qualità della mia amicizia per te”. Al contrario, il tuo essere comunista negli anni del realismo socialista, durante la polemica Vittorini-Togliatti, di fronte ai fatti d'Ungheria e di Cecoslovacchia, in questi anni di compromesso storico, non mi hanno mai fatto riflettere sull'amicizia che sentivo per te anche prima di conoscerti e che poi ha trovato conferma nel conoscerti [...] Un mio concittadino usava chiudere le discussioni con questa frase: “Siamo d'accordo, ma la pensiamo diversamente”. Anche noi, caro Renato, siamo d'accordo su tante cose: ma la pensiamo diversamente. Contentiamoci dell'essere d'accordo su qualche punto. E continuiamo, finché si può, a pensarla diversamente. (dalla Lettera di Leonardo Sciascia a Renato Guttuso, pubblicata su “La Repubblica”, maggio 1979)
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*Se come marxista non ignora che il mondo non deve essere soltanto contemplato, ma mutato, la sua sicilianità di fondo lo condanna a sentire, da artista, solo il lirico disordine degli oltraggi, da ciò, possiamo anticipare, il suo incontro col più lirico – anche nel senso del melodramma – degli oltraggi che siano stati consumati in Sicilia: quello che diede esca al Vespro. Il suo sentimento e giudizio del Vespro, in queste immagini, è quello stesso che trascorre nei versi di Dante, nella Storia di Amari, nell'opera di Verdi. (Leonardo Sciascia, ''Il Vespro Siciliano'', presentazione della mostra di Guttuso, Galleria "La Tavolozza", Palermo 1975-1976)
*Se io potessi scegliere un momento nella storia e un mestiere, sceglierei questo tempo e il mestiere del pittore. Le condizioni oggi sono storicamente privilegiate, che si abbia la forza e la libertà interna necessaria in tempi così pericolosi. (citato in Leonardo Sciascia, ''La semplificazione delle passioni'', in ''Catalogo della Mostra antologica dell'opera di Renato Guttuso'', Palermo, Palazzo dei Normanni, 1971)
*Sono stato rimproverato di aver dipinto troppi limoni. Credo che non sia un giusto rimprovero perchè i limoni sono l'ambiente naturale nel quale io sono nato e cresciuto. Andavo con mio padre in campagna, nei giardini di limoni, a misurare la terra; ho visto abbeverare i limoni, ho visto raccogliere i limoni...Ho vissuto tutta la mia infanzia in mezzo ai limoni.<ref>Da ''Diario di Guttuso'' di Giuseppe Tornatore, per Rai Teche; video disponibile in ''[http:name=Guttu//www.regionesicilia.rai.it/dl/sicilia/video/ContentItem-888efbd0-47af-4644-8445-83725965557a.html Diario di Guttuso-prima puntata]'',''Regionesicilia.rai.it''.</ref>
 
==Citazioni su Renato Guttuso==
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