Rossana Rossanda: differenze tra le versioni

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*Ma per varcare quella sacra soglia a diciassette anni dovevo concludere la seconda liceo in classe e con la media dell'otto, e subito dopo fare l'esame di maturità. Non c'erano soldi per le lezioni private, me la cavai da sola, salvo qualche ora di matematica, che temevo. Fu una rivelazione. Un'assistente universitaria che doveva avere un destino tragico, una donna esile dai capelli raccolti e la scrittura veloce e bellissima, mi fece scoprire il calcolo – la sua matita correva sulla carta, le sue parole nella mia testa mi districavano la mente, mi insegnò a usarne come un gioco del quale mi svelava i meccanismi.
*Non sono mai stata populista: non lo può essere chi è venuto alla politica dal rifiuto del [[fascismo]]. Avevo visto il poveraccio fascista, quello che si era messo nelle milizie nel 1944 perché non sapeva dove andare. Conoscevo al sud chi si faceva carabiniere o seminarista per necessità ma diventava poi molto carabiniere e molto seminarista. Le scelte prima le facciamo poi ci fanno.
 
==Citazioni su Rossana Rossanda==
*Ai tempi di Nixon la signora Rossana Rossanda sostenne, credo in una prefazione, che cultura è soltanto Marx e Lenin, e che tutto il resto che circola per scuole e università sotto quel nome, non è più cultura: quest'avvertenza era rivolta, mi pare, ai giovani. Nessun piromane del passato si era così vertiginosamente arrischiato a scagliare musica, pittura, scienza, Bibbia, Vedanta e tragedie di Shakespeare negli abissi cosmici della non cultura. ([[Juan Rodolfo Wilcock]])
 
== Bibliografia ==