Marc Bloch: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Strasbourg-Plaque Marc Bloch.jpg|thumb|Targa commemorativa al Palais Universitaire, Strasburgo.: «''Dilexit veritatem''» (amò«Amò la [[verità]]»)]]
'''Marc Léopold Benjamin Bloch''' (1886 – 1944), storico francese.
 
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*Le notizie false della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto [...] dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una [[Leggenda metropolitana|leggenda]]. (da {{fr}} ''[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1016022/f17.image Réflexions d'un histiruen sur les fausses nouvelles de guerre]'', ''Revue de synthèse historique'', Parigi, agosto 1921, volume XXXIII, pp. 13-35; citato in Cesare Bermani, ''[https://books.google.it/books?id=ygULjkV9l4gC&pg=PA15#v=onepage&q&f=false Il bambino è servito: leggende metropolitane in Italia]'', p. 15, Dedalo, 1991, ISBN 9788822045317)
 
* Uomini mossi da una collera cieca e brutale, ma autentica, avevano incendiato e fucilato; ciò che premeva loro era ormai conservare una fede assolutamente certa sull'esistenza di "atrocità", che, sole, potevano dare al loro furore un'apparenza di equità; si può supporre che la maggior parte di loro sarebbe inorridita, se avesse dovuto riconoscere la profonda assurdità del terrore panico che li aveva spinti a commettere tante azioni orrende; ma essi non riconobbero mai nulla di simile. Ancora oggi i tedeschi sono in massa probabilmente convinti che moltissimi loro soldati sono caduti vittime degli agguati belgi: convinzione tanto più incrollabile in quanto si sottrae ad ogni esame. Si crede facilmente a ciò a cui si ha bisogno di credere. Una [[leggenda]] che ha ispirato azioni clamorose, e soprattutto azioni crudeli, è sul punto di diventare indistruttibile. (Da Marc Bloch,da ''La guerra e le false notizie'', Donzelli, 1994, p. 99).
 
==''Apologia della storia o mestiere di storico''==
* "Papà, spiegami allora a cosa serve la [[storia]]". Così un giovinetto, che mi è molto caro, interrogava, qualche anno fa, uno storico. Del libro che si leggerà, vorrei poter dire che è la mia risposta. (1998)
* La diversità delle testimonianze storiche è quasi infinita. Tutto ciò che l'uomo dice o scrive, tutto ciò che costruisce e che tocca, può e deve fornire informazioni su di lui. (1998)
* Se i fisici non fossero stati intrepidi, a qual punto sarebbe la [[fisica]]? (1969; p. 33)
* ''Vive la France!'' ([[ultime parole]] di fronte al plotone di esecuzione; citato in Carole Fink, ''March Bloch: A Life in History'', Cambridge University Press, 1989, p. 321)
* L'incomprensione del [[presente]] cresce fatalmente dall'ignoranza del passato.
 
==Bibliografia==
*Marc Bloch, ''Apologia della storia o mestiere di storico'', Einaudi, 1969.
 
* Marc BlockBloch, ''Apologia della storia o mestiere di storico'', Einaudi, 1969Torino, 1998.
* Marc BlockBloch, ''ApologiaLa dellaguerra storiae ole mestierefalse di storiconotizie'', Einaudi, TorinoDonzelli, 19981994.
* Marc Bloch, ''La guerra e le false notizie'', Donzelli, 1994.
 
==Altri progetti==
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===Opere===