Fabio Fazio: differenze tra le versioni

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*Se un esquimese fosse portato per il [[golf]], come e soprattutto dove potrebbe allenarsi?<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 71, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
*«Vuoi salire a bere qualcosa?» <br /> «No, dai, scopiamo qui.»<ref name=for/>
* Quello che è costruito fuori condiziona molto quello che costruisci dentro. [...] Se sei in un luogo bello, cambia il tuo stato d'animo. Noi abbiamo trascurato le cose belle della vita. Abbiamo costruito un mondo in cui conta solo ciò che è monetizzabile: persino lo spazio e il tempo. <ref name=Sette>Da ''Pensando a Mike piloterà questo jumbo-festival, la nostra grande festa nazionale. E vi dimostrerò che anche Sanremo ha la sua grande bellezza'', intervista di Aldo Cazzullo, ''Sette'', 14 febbraio 2014</ref>
* Si considera un [[lusso]] tutto ciò che rende bella la vita: conoscere è un lusso; e la [[bellezza]] è il futuro del conoscere. È solo questo che fa le cose belle o brutte: se conosci, se hai consapevolezza. La globalizzazione ha spazzato via quella che da sempre è stata una caratteristica degli esseri umani: la ricerca del bello non come puro estetismo, ma al contrario come costruzione di sé.<ref name=Sette></ref>
* Credo che si debba distinguere tra godimento e sfruttamento. Il godimento di un bene mi trova assolutamente d'accordo: la bellezza deve essere accessibile, deve essere goduta dalle persone interessate. Lo sfruttamento implica secondo me un tradimento, non perché ne derivi un utile economico, ma perché ne deriva la trasformazione di quel luogo in un'altra cosa. <ref name=Sette></ref>
* Noi stiamo usando i luoghi simbolici come sfruttamento economico o anche solo perché l'architetto che vi interviene verrà notato. Un conto è evitare che [[Pompei]] crolli, un altro conto è ricostruirla e farne Disneyland. È importante capire il tempo che passa, i segni lasciati dal tempo. Ha senso conservare, ha meno senso migliorare o aggiornare; [...]. Le cose hanno un valore se riesci a rivederle con gli occhi di oggi, scoprire se ti raccontano qualcosa. <ref name=Sette></ref>
* Tra il pop e la catastrofe estetica il confine è labile. <ref name=Sette></ref>
 
{{Intestazione|''Sette'', 28 ottobre 2010}}