Luciano De Crescenzo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
sistemo |
||
Riga 38:
*Nessuno è più infelice di un guardone in un campo di nudisti.
*Sono affetto dal [[Dubbio]] Positivo. Ho sostituito il verbo "credere" con il verbo "sperare".
==''Il dubbio''==▼
*Supponiamo, ora, che io avessi la fortuna d’incontrare uno di questi “lettori forti “, uno di questi stakanovisti del dopocena senza TV che ha letto tutti i miei libri, dalla prima all’ultima pagina: vuoi che non mi faccia riprendere accanto a lui per una foto ricordo, e che non lo festeggi come merita?▼
*D’altra parte chi in vita sua non ha mai avuto dubbi? Solo uno stupido. Comprando, invece, un libro intitolato Il Dubbio, il lettore alla fine si rende conto di aver fatto bene a dubitare». «Ne sei proprio sicuro?». «Non ho alcun dubbio».▼
*E così anche noi, diretti discendenti dei greci, siamo cresciuti con una sana diffidenza verso ogni forma di produttività eccessiva.▼
*«perché sono rispettivamente figli del salumiere e del fruttivendolo. La dignità, nel mio caso, abdica in favore dell’appetito e induce il cervello alla rassegnazione».▼
*Il Dubbio invece è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate».▼
*«Ma è impossibile!». «Nossignore, è improbabile».▼
*[...]perché il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che Sant’Agostino definiva «il presente del passato».▼
*Uno dei modi per essere sicuri dell’esistenza del tempo è quello di osservare qualcosa che si muove.▼
==''Il caffè sospeso''==
*Ma tre [[caffè]] al giorno costano quello che costano. Forse ce li dovrebbe passare la mutua.
*Spesso quello che in un primo momento ci sembra irrimediabilmente nefasto può nascondere delle conseguenze positive assolutamente inaspettate, basta attendere un po' e lasciare che le cose abbiano il loro corso. Anche per i fatti insomma, come per le persone, non bisogna mai aver fretta di giudicare dalle prime apparenze.
Line 102 ⟶ 89:
*La verità è che è degli uomini, e non delle canzoni, che ci dovremmo preoccupare.
*Bisognerebbe sempre ricominciare da capo, avere una seconda [[vita]], come chi ha un secondo lavoro.
▲==''Il dubbio''==
▲*Supponiamo, ora, che io avessi la fortuna
▲*
▲*E così anche noi, diretti discendenti dei greci, siamo cresciuti con una sana diffidenza verso ogni forma di produttività eccessiva.
▲*«perché sono rispettivamente figli del salumiere e del fruttivendolo. La dignità, nel mio caso, abdica in favore
▲*Il Dubbio invece è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate».
▲*«Ma è impossibile!». «Nossignore, è improbabile».
▲*[...] perché il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che
▲*Uno dei modi per essere sicuri
==''Oi dialogoi''==
Line 110 ⟶ 107:
*L'animo umano ha bisogno di nutrirsi di speranza, così come lo stomaco ha bisogno di cibo. La vita invece spesso è amara e non concede scappatoie ai desideri dei mortali. Alcune verità sono senza alternative: tutti dobbiamo morire, chi è brutto non potrà mai diventare bello, chi è vecchio non potrà mai ritornare giovane e chi vive una vita opaca e senza entusiasmi sa che molto difficilmente riuscirà a cambiarla. E allora che fare? Non resta che rifugiarsi nel mistero, evadere nel trascendente. Ed ecco fiorire da ogni parte le favole, gli extraterrestri, gli oroscopi, le droghe e gli estremismi politici.
*Adesso i delinquenti sembrano tanti solo perché è aumentata l'informazione. Una volta ce n'erano di più, ma nessuno ne sapeva niente. Pensate che fino a pochi anni fa tutti quelli che uscivano per strada erano costretti ad andare in giro con le spade.
{{NDR|Luciano De Crescenzo, ''Oi dialogoi'', Mondadori}}▼
==''Storia della filosofia greca. I presocratici''==
Line 128 ⟶ 123:
==''Ti porterà fortuna: Guida insolita di Napoli''==
*Sui ragazzi me ne dicono di tutti i colori: che sono poco attenti alla lettura, tutti presi dai loro aggeggi tecnologici, che hanno elevato
*«Andare insieme a Napoli.» «A Napoli?» «Solo nella mia città posso mostrarti come mi sono formato. Potrai osservare il mondo che ha orientato la mia esistenza, il mondo che ha fatto di me un napoletano in ogni istante della mia vita.»
*[...] io continuo a pensare che la lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere, i giorni uguali invece non contano.
*[...] nelle persone, così come nei luoghi,
*E sì, perché avrà la gioia di leggere [[Gadda]] per la prima volta. Quanto darei per non aver letto molti dei romanzi che ho amato!»
*Secondo alcuni, con il trascorrere del tempo il bello tende a diventare meno bello. Credo che Napoli sia una delle poche città al mondo che rappresenti
*
*«La fretta, nenné, fa più danni della grandine!»
*[...] stammi a sentire: non ti fidare di chi ti dice che solo con le tue forze puoi farcela. Ci vuole anche ciorta, come diciamo qua.
*I pensieri a volte si comportano come lo scotch biadesivo, ovvero quello che per quanto tu possa fare attenzione finisce sempre con
*Oltrepassare la linea gialla, infatti, rappresenta quel momento della vita in cui un uomo, a volte consapevolmente, altre inconsapevolmente, intraprende una strada piuttosto che
*Correvo per il motivo più vecchio del mondo: per amore.
*Da sempre sono convinto che esista una sottile differenza tra
*«È vero, ancora oggi mi piacciono, e non ricordo più il perché.»
*[...] a ben vedere,
*Forse perché non ci rendiamo conto che la vera povertà è rappresentata
*A Napoli gli omosessuali si dividono in due grandi categorie: i ricchioni e i femminielli. I primi sono persone uguali in tutto agli altri uomini, salvo il fatto che nelle relazioni amorose preferiscono il proprio stesso sesso, mentre i femminielli sono da considerare donne vere e proprie, spesso anche belle, che solo
*Esistono due città nella stessa città. Avete capito bene, non è uno scioglilingua.
*Augurati di avere incertezze sulla persona a cui tieni.
*La scena è tutta per la moglie, che lo ha prescelto, a sua insaputa, per una recita da spalla in questa che è la sua giornata.(in riferimento al matrimonio)
*«Io credo che una vita piena offra già così tante occasioni, o obblighi, di incontro che più che moltiplicare le amicizie andrebbero diminuite. O almeno calmierate.»
*Abbiamo un cuore e una memoria troppo piccoli per contenere molti affetti e contatti.
*Per me, quando si dice che Napoli ha
*
*Guarirà, se proprio deve. Ma pure da malata continuerà a insegnare qualcosa al mondo.
==''Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo''==
*[...] le barche, i pescatori, il sole, il mare, il Vesuvio, Capri, Sorrento e Posillipo. Oggi ho imparato che queste cose non bisogna nemmeno nominarle perchè sono tutte folcloristiche.
*Una famiglia non si sceglie: nasci e te la trovi intorno che ti sorride.
Line 165 ⟶ 159:
*«Fa come vuoi, tanto in entrambi i casi ti pentirai».
*Piangere è facilissimo: basta tirar fuori una lacrima che subito dopo arrivano le altre. Ci si commuove del fatto che si sta piangendo.
*[...] un giorno, per telefono, le dissi: «Ti voglio molto bene». E lei di rimando mi sussurrò: «Anch'io ti voglio bene», o forse disse solo «Anch'io sto bene». La linea era disturbata.
*Capri è uno scoglio tremendo. Un giorno qualcuno inventerà un contatore Geiger capace di misurare le radiazioni erotiche delle rocce, e quel giorno si saprà che Capri è il luogo più erotizzante del mondo. Da duemila anni, infatti, milioni di persone si sono innamorate guardando i Faraglioni, e ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse qualcosa di strano che viene fuori dalle rocce.
*Il popolino di Santa Lucia «fece» subito i numeri: 11 'o Munnezzaro, 33 'a Storta e 56 la femmina incinta. Non ne uscì nemmeno uno, segno che la storia nascondeva altri significati.
Line 176 ⟶ 170:
*«E allora aveva ragione Pascal quando diceva: "l'infelicità del mondo dipende dal fatto che nessuno vuole restare a casa sua".»
*«Il saggio non nega e non afferma, non si esalta e non si abbatte, non crede né all'esistenza di Dio, né alla sua esistenza. Il saggio non ha certezze, ha solo ipotesi più o meno probabili.»
==[[Incipit]] di ''Tale e Quale''==▼
Tutto cominciò per colpa del toner. Ma, a proposito, lo sapete che cos'è il toner? È una sostanza inventata dal demonio: una vera e propria calamità naturale, una minaccia alla salute di chiunque si avvicini nei suoi paraggi!<br>▼
Il toner è più sottile dell'aria, si espande come una nuvola e macchia tutto quello con cui viene a contatto. Guai a respirare in presenza del toner! Lui vi penetra nei polmoni e vi resta per sempre, per i secoli dei secoli. E non basta: sono convinto che, volendo, potrebbe macchiarvi anche l'anima.▼
==''Zio Cardellino''==
*
▲*(In riferimento all'IBM)«[...]una sola cosa ti viene proibita ed è quella di dire a voce alta che non hai intenzione di far carriera.»
*Il potere piace proprio perché suscita invidia.
*
*[...] il nostro capo è tanto una brava persona, ma come tutti i milanesi ha un grosso difetto: è fissato con la puntualità. Dice sempre che se il maresciallo Grouchy fosse stato puntuale, Napoleone non avrebbe mai perso a Waterloo.
*Ah Milano, Milano! Città di amanti in attesa d'amore: zoppi che si appoggiano ad altri zoppi per non cadere e che scoprono, dopo un po' di strada fatta insieme, di non avere la stessa camminata.
*«Per me pazzo, significa diverso, e io penso di esserlo.» «Diverso in che senso?» «La mia è una diversità minima, eppure tanto strana da non essere accettata dalla collettività.»
*«Zio Cardellino, che cosa è la morale?» «é una cosa molto bella che però, certe volte, può far diventare molto cattivi.»
▲==[[Incipit]] di ''Tale e Quale''==
▲Tutto cominciò per colpa del toner. Ma, a proposito, lo sapete che cos'è il toner? È una sostanza inventata dal demonio: una vera e propria calamità naturale, una minaccia alla salute di chiunque si avvicini nei suoi paraggi!<br>
▲Il toner è più sottile dell'aria, si espande come una nuvola e macchia tutto quello con cui viene a contatto. Guai a respirare in presenza del toner! Lui vi penetra nei polmoni e vi resta per sempre, per i secoli dei secoli. E non basta: sono convinto che, volendo, potrebbe macchiarvi anche l'anima.
==Note==
Line 198 ⟶ 190:
*Luciano De Crescenzo, ''Così parlò Bellavista'', Arnoldo Mondadori, Milano, 1977.
*Luciano De Crescenzo, ''Così parlò Bellavista'', Oscar Mondadori, Milano, 1984.
*Luciano De Crescenzo, ''[http://books.google.it/books?id=BqALwAGci18C Così parlò Bellavista]'', Oscar Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-28474-1
*Luciano De Crescenzo, ''
*Luciano De Crescenzo, ''Il dubbio'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1992.
*Luciano De Crescenzo, ''Il caffè sospeso'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2008.
*Luciano De Crescenzo, ''Storia della filosofia greca. I Presocratici'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1983.
*Luciano De Crescenzo, ''Storia della filosofia greca. Da Socrate in poi'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1986.
*Luciano De Crescenzo, ''Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1986, ISBN 9788804348177▼
*Luciano De Crescenzo, ''Ti porterà fortuna: Guida insolita di Napoli'', Mondadori, 2014. ISBN 8804640642
*Luciano De Crescenzo, ''Tale e Quale'', Mondadori, 2001. ISBN 8804490012
*Luciano De Crescenzo, ''[http://books.google.it/books?id=ZP1o7VfAp38C Tutti santi: me compreso]'', Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-61029-8
▲*Luciano De Crescenzo, ''Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1986, ISBN 9788804348177
*Luciano De Crescenzo, ''Zio Cardellino'', Mondadori, 1995. ISBN 9788804370222
==Voci correlate==
|