V (personaggio): differenze tra le versioni

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*Vuol dire che io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle [[coincidenza|coincidenze]].<ref>Cfr. [[Albert Einstein]]: «Dio non gioca a dadi con l'universo».</ref>
*È a madame Giustizia che dedico questo concerto, in onore della vacanza che sembra aver preso da questi luoghi e per riconoscenza all'impostore che siede al suo posto!
*Ricorda per sempre il [[5 novembre]], il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto.<ref>Citando la tradizionale [[filastrocche inglesi|filastrocca inglese]] recitata il 5 novembre, nella ''[[w:en:Guy Fawkes Night|Guy Fawkes Night]]'': «''Remember, Remember! | The fifth of November, | Thethe Gunpowder treason and plot; | Therethere is no reason | Whywhy the Gunpowder treason | Shouldshould ever be forgot''». Cfr. Robert Chambers, ''The Book of Days: A Miscellany of Popular Antiquities in Connection with the Calendar'', W. & R. Chambers Limited, 1864, [http://books.google.it/books?id=VEcJAAAAIAAJ&pg=PA550 p. 550].</ref>
*Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione: come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione; ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo [[5 novembre]], un giorno, ahimè, sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la [[parola]], sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole... non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto: so che avevate paura, e chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie: c'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, e il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere: Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, a un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.
*Io [[osare|oso]] fare tutto ciò che può essere degno di un uomo, chi osa di più non lo è.<ref>Cfr. Macbeth, personaggio della tragedia di [[William Shakespeare]], ''[[William Shakespeare#Macbeth|Macbeth]]'', atto I, scena VII: «Ciò che l'uomo osa, io oso».</ref>
*Non vi sono certezze, solo opportunità.
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<references />
 
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