Sandro Pertini: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Sandro Pertini==
*Il [[fascismo]] è l'antitesi della fede [[politica]], perché oppresse tutti coloro la pensassero diversamente.
*Dai [[fumo|fumatori]] si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.
*Sono al fianco di chi soffre umiliazioni e oppressioni per il colore della sua pelle. [[Hitler]] e [[Benito Mussolini|Mussolini]] avevano la pelle bianchissima, ma la coscienza nera. [[Martin Luther King]] aveva la pelle color dell'ebano, ma il suo animo brillava della limpida luce, come i diamanti che negri oppressi estraggono dalle miniere del Sudafrica, per la vanità e la ricchezza di una minoranza dalla pelle bianca. (Discorso del 1982) {{da controllare|In cerca di una fonte migliore}}
*Sono del parere che la televisione rovina gli uomini politici, quando vi appaiono di frequente. (alla Camera il 22 luglio 1971, rivolgendosi all'Onorevole [[Giuseppe Niccolai]])
*È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature. {{da controllare}}
*L’ItaliaL’[[Italia]], a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire. (Dal discorso d'insediamento alla Presidenza della Repubblica)
*[...] Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomia inscindibile non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà Se a me socialista offrissero la realizzazione la riforma più radicale di carattere sociale, privandomi della libertà io la rifiuterei. [...] Ecco come io sono socialista[...]
*Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi. (Dichiarazione a seguito del terremoto in Irpiania)
*Lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. (25/04/1945 - Discorso radiofonico)
*[...]Mussolini si comportò come un vigliacco, senza un gesto, senza una parola di fierezza. Presentendo l'insurrezione si era rivolto al cardinale arcivescovo di Milano chiedendo di potersi ritirare in Valtellina con tremila dei suoi. Ai partigiani che lo arrestarono offrì un impero, che non aveva. Ancora all'ultimo momento piativa di aver salva la vita per parlare alla radio e denunciare [[Adolf Hitler|Hitler]] che, a suo parere, lo aveva tradito nove volte[...] ("''A Milano e a Torino nella fiammata insurrezionale''", Avanti!, 6 maggio 1945)
 
==Citazioni su Sandro Pertini==