Bontà e cattiveria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con "{{voce tematica}} Citazioni su '''bontà''' e '''cattiveria''' (o '''malvagità'''). *Colui che fa del bene diviene buono, colui che fa del male diviene malvagio. (''Bṛha..."
 
+5
Riga 3:
 
*Colui che fa del bene diviene buono, colui che fa del male diviene malvagio. (''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]'')
*Come sono diverse queste due parole, «cattivo» e «malvagio» [...] domandiamoci chi propriamente è il «malvagio», nel senso della morale del ''ressentiment''. Con una risposta rigorosa occorrerà dire: ''appunto'' il «buono» dell'altra morale, appunto il nobile, il potente, il dominatore. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Il malvagio pensa sempre a sé, il buono qualche volta agli altri: il più buono è l'[[innamorato]]. ([[Giovanni Battista Niccolini]])
*Il mondo ama i [[mediocrità|mediocri]]. Il mondo odia coloro che sono molto buoni e coloro che sono molto malvagi. I buoni rappresentano un biasimo per i mediocri, per i quali i malvagi costituiscono un turbamento. ([[Fulton John Sheen]])
*La vera tragedia non è la cattiveria dei cattivi, ma la futilità delle buone intenzioni dei buoni. ([[Massimo Gramellini]])
*Lei è ineffabile, crede ancora che un individuo sia tutto buono o tutto cattivo. Crede ancora che il bene sia ammantato di luce e che il male si nasconda nell'ombra. Ma dov'è l'ombra? E dov'è la luce? Dov'è la frontiera del male? E dov'è lei, al di qua o al di là di quel confine? (''[[Il corvo (film 1943)|Il corvo]]'')
*Nessuna donna nata in questo mondo è immune ai piaceri della bontà. Si nasce alla bontà: è la nostra primogenitura. Solo molta grinta e un'ostinazione incrollabile ci spingono a esigere il diritto alla cattiveria – perché sappiamo che solo in questo modo possiamo diventare persone – non figli o nipoti, ma individui, e possibili artiste. ([[Erica Jong]])
*Non siamo mai né buoni né cattivi quanto le nostre opinioni. ([[Giovanni Battista Niccolini]])
*Sono stati invece gli stessi «buoni», vale a dire i nobili, i potenti, gli uomini di condizione superiore e di elevato sentire ad aver avvertito e determinato se stessi e le loro azioni come buoni; cioè di prim'ordine, e in contrasto a tutto quanto è ignobile e d'ignobile sentire, volgare e plebeo. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Stabilirò in poche righe che Maldoror fu buono nei primi anni in cui visse felice; ecco fatto. S'accorse poi d'essere nato malvagio: straordinaria fatalità! ([[Conte di Lautréamont]])
 
==Voci correlate==