Antoine de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

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*«Dove sono gli uomini?» riprese poi il piccolo principe. «Si è un po' [[solitudine|soli]] nel deserto...» «Si è soli anche fra gli uomini» disse il serpente. (capitolo XVII, pp. 82-83)
*Ma se mi addomestichi, avremo bisogno l'uno dell'altra. Per me tu sarai unico al mondo. Per te io sarò unica al mondo... (Volpe al piccolo principe: capitolo XXI, pp. 91-92)
*«Ma se tu mi [[addomesticamento|addomestichi]], la mia vita sarà come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai capelli color dell'oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai [[addomesticamento|addomesticato]]! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano...» La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. «Per favore... addomesticami!» disse. (capitolo XXI, p. 93)
*Se vuoi un amico, [[addomesticamento|addomesticami]]! (Volpe: capitolo XXI, p. 94)
*Se per esempio verrai alle quattro del pomeriggio, già dalle tre io comincerò a essere felice. Più il tempo passerà e più mi sentirò felice. Finché alle quattro sarò tutta agitata e in apprensione: scoprirò il valore della felicità! Ma se vieni quando capita, non saprò mai a che ora vestirmi il cuore... (Volpe al piccolo principe: capitolo XXI, p. 95)
*«Allora non ci guadagni niente!» «Ci guadagno», disse la volpe, «a causa del colore del grano». (capitolo XXI, p. 96)
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[[Immagine:Kleiner Prinz - Fuchs.jpg|thumb|upright=1.4|Il piccolo principe e la volpe]]
*Il tempo che hai perso per la tua [[rosa (fiore)|rosa]] è ciò che fa la tua rosa tanto importante. (Volpe: capitolo XXI, p. 98)
*Diventi responsabile per sempre di ciò che hai [[addomesticamento|addomesticato]]. Tu sei responsabile della tua rosa... (Volpe: capitolo XXI, p. 98)
*«Solo i [[bambino|bambini]] sanno quello che cercano» fece il piccolo principe. «Perdono tempo per una bambola di pezza, che allora diventa importantissima, e se qualcuno gliela porta via piangono...» (capitolo XXII, p. 100)
*Vendeva pillole speciali che placano la sete. Ne prendi una alla settimana e non provi più il desiderio di bere. «Perché vendi queste pillole?» «È un bel risparmio di tempo» disse il negoziante. «Gli esperti hanno calcolato che si guadagnano cinquantatré minuti alla settimana.» «E cosa si fa di quei cinquantatré minuti?» «Quello che si vuole...» «Se avessi cinquantatré minuti da spendere» si disse il piccolo principe «me ne andrei lentamente verso una fontana...» (capitolo XXIII, p. 101)
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*Che si tratti della casa, delle stelle o del deserto, quel che fa la loro bellezza è invisibile! (Piccolo principe: capitolo XXIV, p. 104)
*Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore. (Piccolo principe: capitolo XXV, p. 108)
*Si corre il rischio di piangere un po', quando ci si è lasciati [[addomesticamento|addomesticare]]... (capitolo XXV, p. 110)
*Se ami una rosa che sta su una stella, di notte è bello guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite. (Piccolo principe: capitolo XXVI, p. 115)
*Di notte, ricordati di guardare le [[stella|stelle]]. Dove sto io è troppo perché possa mostrarti dove si trova la mia. Meglio così. La mia stella sarà per te una qualsiasi, e allora ti farà piacere guardarle tutte... Saranno tutte tue amiche. (Piccolo principe: capitolo XXVI, pp. 115-116)