Cristoforo Poggiali: differenze tra le versioni

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*Se il [[Poeta]] s'erige in Oratore, predicherà agli orecchi, e non al cuore. (p. 138)
*Se fermezza non ha d'animo e destra, il [[chirurgia|chirurgo]], sui libri invan s'addestra. (p. 141)
*D'innocente [[lucertola]] ha paura chi provò di zio serpe aspra puntura. (p. 166)
*D'onde è la [[peste]], fuggi, e torna tardi, con pregar sempre Dio, che te ne guardi. (p. 174)
*Taluno ha più di un mal che appare; sol rogna e tosse non si può celare. (p. 175)
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*Gusta meglio de' fichi la dolcezza, chi delle sorbe assaggiò pria l'asprezza. (p. 182)
*Chi all'altrui discrezion mangia, sta fresco; è meglio pane e [[aglio]] al proprio desco. (p. 186)
*Nuoce assai più la [[pace e guerra|pace]] simulata, che la [[pace e guerra|guerra]] decisa, e dichiarata. (p. 194)
*Breve è il piacer, e fugge col presente, resta il rimorso sempre più pungente. (p. 224)
*L'aglio con fedeltà guarda il tuo cane; ma non sarà fedel guardando il pane. (p. 228)