Isabella Santacroce: differenze tra le versioni

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*Nella semioscurità diventiamo l'abisso del nostro nome. Ogni nome ha un abisso, che nella semioscurità si apre. I nostri nomi germogliano nella penombra.
*I delitti impuniti sono proprietà divina.
*Sento sempre l'abbandono, anche quando una [[foglia]] che guardo cade, e un soffio la rapisce portandola lontano.
*C'è qualcosa di enorme nell'immobilità delle forme di vita, così come negli oggetti che della vita nulla posseggono, è in loro una resistenza alla morte dei giorni che è tutto. Forse altro non esiste oltre alla morte dei giorni, neppure la morte.
*Io morirò, come nessuno. Io morirò, amata.