Arthur Rimbaud: differenze tra le versioni
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*Mi annoio molto, sempre; anzi, non ho mai conosciuto nessuno che si annoi quanto me. [...] Costretto a parlare il loro ostrogoto, a mangiare le loro schifose pietanze, a subire i mille fastidi che provengono dalla loro pigrizia, dal loro tradimento, dalla loro stupidità! (''alla famiglia''; Harar, 4 agosto 1888)<ref name=OpGran/>
*Infatti; [[Io|IO]] è un altro. Se l'ottone si desta tromba, non è certo per colpa sua. La cosa mi pare ovvia: io assisto allo sbocciare del mio pensiero: lo guardo, lo ascolto: do un colpo d'archetto: la sinfonia si agita nelle profondità, oppure salta con un balzo sulla scena.<ref name=OpMarg>In ''Opere'', a cura di Ivos Margoni, 1978.</ref>
:Perché IO è un altro. Se l'ottone si sveglia [[tromba]], non è affatto colpa sua.<ref name=OpGran/>
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