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==Citazioni di Menandro==
* ''Deus ex machina''. (
*Il [[matrimonio]], se si ha il [[coraggio]] di ammettere la [[verità]], è un [[male]], ma un male necessario. (da ''Frammenti'', 561)▼
*L'incredibile, spesso, per la folla vale più del vero, ed è più credibile. (da ''Frammenti'', 622)▼
*La [[coscienza]] è un [[Dio]] per tutti i mortali. (da ''Versi singoli'', 564)▼
*''La fame che vi tormenta, rodendo questo bel ragazzo, | ne farà un cadavere più magro di [[Filippide (politico)|Filippide]].<ref>Filippide, politico ateniese del IV secolo a.C. noto per la sua magrezza scheletrica (Mario Marzi, ''Oratori attici minori'', UTET, 1995, ISBN 978-88-02-02633-6, pp. 200-201).</ref>'' (da ''Ira'', frammento conservato da Ateneo di Naucrati in ''Deipnosofisti'', XII, 552 e; traduzione in Luciano Canfora, ''I deipnosofisti: Libri XII-XV'', Salerno, 2001, ISBN 978-88-8402-355-1)▼
*''Muor giovane colui ch'al cielo è caro''. (da ''Il doppio ingannatore'', frammento 125; citato in [[Giacomo Leopardi]], ''[[s:Canti (Leopardi)/Amore e Morte|Amore e Morte]]'', ''Canti'')▼
*[[Servire|Servi]] liberamente e non sarai servo. (da ''Frammenti'', 857)▼
*''[[Vivere|Viviamo]], non come vogliamo, ma come possiamo''. (da ''La donna di Andro'')▼
▲* Il [[matrimonio]], se si ha il [[coraggio]] di ammettere la [[verità]], è un [[male]], ma un male necessario. (
===[[Incipit]] de ''Il misantropo''===▼
▲* L'incredibile, spesso, per la folla vale più del vero, ed è più credibile. (
▲* La [[coscienza]] è un [[Dio]] per tutti i mortali. (
*''La fame che vi tormenta, rodendo questo bel ragazzo, <br>
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(da ''Ira'', fr. conservato da Ateneo di Naucrati in ''Deipnosofisti'', XII, 552 e; traduzione in Luciano Canfora, ''I deipnosofisti: Libri XII-XV'', Salerno, 2001, ISBN 978-88-8402-355-1)
▲* ''Muor giovane colui ch'al cielo è caro''. (
===[[Incipit]] dell' ''Aspis''===
In questo giorno,<br>
padrone mio, non ragiono più<br>
come speravo quando partii.<br>
Ché ti ritenevo glorioso e salvo<br>
dalla guerra, e che avresti passato la vita<br>
che ti restava ormai<br>
come stratego o come senatore.<br>
(vv. 1-6)
PAN: Pensate che dell'Attica sia un luogo<br>
quel che vedete qui, e che sia File,<br>
e donde sono uscito, quell'è il ninfeo<br>
degli abitanti di File, che sono<br>
capaci a coltivare anche le pietre.<br>
Il campo qui alla destra è di Cnemone,<br>
un uomo che misantropo è dir poco<br>
intrattabil con tutti, e che non ama<br>
proprio la gente. Ma che dico "gente"?<br>
Da quand'è nato non ha mai scambiato<br>
una parola con nessuno in pace!<br>
(vv. 1-10).
==Note==
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