Cime tempestose: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
 
 
* Qui riesco quasi a concepire come un [[amore]] possa durare tutta una [[vita]]: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.(Mr. Lockwood)
* [...] e l'ho lasciata, felice quanto più non poteva essere, mentre divideva il suo cibo con il cagnolino e Skulker,a cui pizzicava il naso mentre mangiava,e accendeva una scintilla di vita nei vacui occhi blu dei Linton, pallido riflesso del suo incantevole viso. Ho visto che erano pieni di stupida ammirazione; lei è così incommensurabilmente superiore a loro...a tutti sulla terra, non è vero Nelly? (Heathcliff, cap. VI)
 
* Qui riesco quasi a concepire come un [[amore]] possa durare tutta una [[vita]]: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno.(Mr. Lockwood, cap. VII)
 
* Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia.(Catherine)
* [...] e l'ho lasciata, felice quanto più non poteva essere, mentre divideva il suo cibo con il cagnolino e Skulker,a cui pizzicava il naso mentre mangiava,e accendeva una scintilla di vita nei vacui occhi blu dei Linton, pallido riflesso del suo incantevole viso. Ho visto che erano pieni di stupida ammirazione; lei è così incommensurabilmente superiore a loro...a tutti sulla terra, non è vero Nelly? (Heathcliff)
 
* Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo e attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente. (Catherine, cap. IX)
* Ora mi degraderebbe sposare Heathcliff, così non saprà mai quanto io lo ami: e non perchè sia bello, Nelly, ma perchè lui è più me stessa di quanto non lo sia io. Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa; e quella di Linton è diversa quanto un raggio di luna da un lampo, o il gelo dal fuoco. (Catherine, cap. IX)
 
* Le mie grandi sofferenze in questo mondo sono state quelle di Heathcliff, e le ho viste e vissute tutte fin dal principio; il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto morisse, e ''lui'' rimanesse, ''io'' continuerei ad esistere; e se tutto il resto continuasse ad esistere e lui fosse annientato, l'universo si trasformerebbe in un completo estraneo: non ne sembrei parte. - Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo cambierà, ne sono consapevole, come l'inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di piacere ben poco visibile, ma necessaria. Nelly, io SONO Heathcliff! Lui è sempre sempre, sempre nella mia mente: non come una gioia, non più di quanto io lo sia per me stessa, ma come il mio stesso essere. Quindi non parlare più di separazione: non è possibile. (Catherine, cap. IX)
 
* Ha mentito fino alla fine! Dov'è ora? Non è ''là'', non in paradiso, non fra i morti, dov'è? Oh dicesti che non ti importava delle mie sofferenze! E io elevo una sola preghiera, la ripeterò fino a che la lingua non si sia seccata - Catherine Earnshaw, possa tu non trovare pace finchè io avrò vita; dicesti che io ti avevo uccisa; perseguitami allora! Gli assassinati PERSEGUITANO i loro assassini, credo. So che dei fantasmi ''hanno'' vagato sulla terra. Sii sempre con me, assumi qualsiasi forma, fammi impazzire! Solo non lasciarmi in questo abisso dove non riesco a trovarti! Oh Dio! Non ci sono parole per dirlo! NON POSSO vivere senza la mia vita! NON POSSO vivere senza la mia anima! (Heathcliff, cap. XVI)
 
* Non posso abbassare lo sguardo su questo pavimento che i suoi lineamenti sono delineati nella pietra. In ogni nuvola, in ogni albero, nell'aria della notte e nell'aspetto di ogni oggetto durante il giorno, io sono circondato dalla sua immagine! I più comuni visi di donna o uomo, i miei stessi lineamenti, si fanno gioco di me con il loro ricordarla. Il mondo intero è per me una terribile collezione di cimeli che mi ricordano che lei è esistita e che io l'ho persa! (Heathcliff, cap. XXXIII)