Il corvo (fumetto): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 41:
*Notte. Cammina il micio su zampe vellutate senza alcun rumore emettere; siede sull'uscio nelle lunghe nottate guardando il buio scendere. Penso che ami questa signora notte e si senta a lei vicino, avendo il passo come il suo, lento, e soffice il tocco come piumino. ('''Lois Weakley McKay''')
 
===Parte quintaQuinta - ...come un urlo concavo! ===
 
*Nella città dove gli angeli hanno paura di volare e i diavoli vengono a canticchiare, il sesso della notte scioglie i suoi neri capelli sotto una luna giallo oppio. Qui, ombra tra le ombre, un fantasma terreno trema, non poer il freddo d'ottobre, ma per un brivido erotico. Dice alla sua amante scomparsa: "Non saremmo dovuti venire qui con la carne così delicata ed il cuore così inesperto; ma come tigri nell'erba alta, come Gesù nel giardino del getsemani, abbaimo ingoiato le nostre paure e siamo venuti qui." ora tutte le atrocità vengono riproposte come in un'infinita replica. "Siamo venuti, ma non saremmo dovuti rimanere. Sebbene avessimo inerzia, raggio e profondità, abbiamo preso in fretta l'ultimo treno per giungere alle nostre morti." Così il corvo plana giù a spirale attraverso un sogno infranto ed il solo suono che emette è... come un urlo concavo! ('''Narratore''')