Cesare Brandi: differenze tra le versioni

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*{{NDR|su [[Matera]]}} Davvero rimasi sorpreso della bellezza e della nobiltà antica di questo antico aggregato edilizio, fra i più antichi e meglio conservati di tutta l'Italia. (da ''Pellegrino di Puglia'', Laterza, 1960, p. 150)
*Ma può esserci al mondo un paese più bello della Sicilia?.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/08/brandi-cento-anni-di-sicilia.html]'', ''La Repubblica'', 8 aprile 2006.</ref>
*La storia della pittura di Guttuso comincia da quella ''Fuga dall’Etna'' durante un’eruzione che Natale Tedesco ha chiamato la «Guernica siciliana», però siciliana è un po’ anche la Guernica di Picasso; e forse Picasso ha studiato lo schema compositivo del ''Trionfo della morte'' di Palermo più di quanto Guttuso abbia dipinto la Fuga sotto l’impressione della Guernica che Cesare Brandi gli aveva allora mandato in cartolina. (da ''Scritti sull'arte contemporanea'', Einaudi, Torino 1976, pp. 401-404)
*Per chi un viaggio in Sicilia non ha rappresentato un premio, o quasi il compimento di un voto? L'uomo non ha cessato, neanche nei tempi storici, di favoleggiare sulla Sicilia, che è la terra stessa del mito: qualsiasi seme vi cada, invece della pianta che se ne aspetta, diviene una favola, nasce una favola. (incipit di ''Sicilia mia'', Sellerio, Palermo, 1989)